Sicurezza, impennata di chiamate ai vigili

Venerdì 9 Novembre 2018
L'INCONTRO
PORDENONE Attenzione alta, in città, sul tema della droga, sul quale inevitabilmente si trovano spesso a operare anche i vigili urbani, mentre fra le questioni che stanno più a cuore ai cittadini - in questo caso quelli di Torre, dove ieri sera si è svolto il terzo incontro sulla sicurezza - ci sono i problemi della sosta, la viabilità, l'abbandono dei rifiuti e, in generale, il degrado. L'amministrazione, con l'assessore alla Sicurezza Emanuele Loperfido e il comandante della Polizia locale Stefano Rossi, ha presentato anche nel quartiere a est della città il progetto VigiliAmo Pordenone, invitando i cittadini a collaborare con i vigili segnalando loro (e in particolare al vigile di quartiere) problematiche di qualsiasi tipo. «È il modo migliore - spiega l'assessore - per cercare di far trasmettere tutte le informazioni che voi, membri della comunità di Torre, avete. A quel punto sarà il vigile a stabilire, con la sua esperienza, a chi indirizzare le informazioni». Una comunicazione, sottolinea il comandante, che deve precedere quella su altri canali, come i social: «come dice Vittorino Andreoli, oggi la comunicazione si esprime praticamente in tempo reale, e lo stimolo alimenta pulsioni. Succede un fatto e dopo un attimo lo si comunica su Facebook e noi ci troviamo a dover gestire delle situazioni sulla base spesso di niente. L'esempio più eclatante sono stati i bocconi avvelenati al parco Reghena: qualcuno ha fatto una foto e lanciato un allarme, ma la pattuglia non ha trovato alcun boccone avvelenato». Le segnalazioni consentono anche di analizzare e comprendere meglio i fenomeni. «La fumeria di viale Grigoletti - continua Rossi, citando la cronaca di questi giorni - è un episodio che non nasce casualmente: dice di una febbre che sul tema droga a Pordenone è alta. E così anche alla Polizia locale accade di trovare nei parchi bottigliette per il crack o dosi di marijuana oppure di fermare un'auto per un controllo e di trovare il guidatore in possesso di ketamina. Se si assiste a episodi di spaccio è doveroso segnalarli alla Polizia di Stato, anche attraverso l'apposita app». Quanto alla Polizia locale, i numeri registrano un'impennata delle chiamate al Comando nei primi sei mesi del 2018: 23.015 a fronte delle 17.850 dello stesso periodo del 2017. Un aumento che sarebbe tuttavia frutto di qualche problema con il 112. Quanto alle segnalazioni ricevute dal vigile di quartiere a Torre, il numero si aggira fra le cinque e le dieci al mese. «Per lo più riguardano problemi di rami da tagliare, richieste di informazioni su altri uffici del Comune, oggetti smarriti, questioni relative alla sosta, animali».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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