Scienza e pseudoscienza: serata per combattere bufale e credenze

Domenica 19 Novembre 2017
SANITÁ
PORDENONE Credima sta con la scienza. La società di Mutuo Soccorso di FriulOvest Banca ha scelto di contrapporsi energicamente alle molteplici truffe che ogni giorno ammorbano la medicina tradizionale, a tal proposito promuoverà per mercoledì prossimo alle 20.45 al ridotto del Verdi l'incontro Scienza e Pseudoscienza: come riconoscere le bufale. Alla serata parteciperanno due relatori d'eccezione, Andrea Cossarizza, professore ordinario di patologia generale e immunologia all'Università di Modena e Reggio Emilia, presidente in carica dell'Isac (International Society for Advancement of Cytometry) e il collega Guido Silvestri in videoconferenza, docente di patologia generale e direttore del dipartimento di Microbiologia e Immunologia all'Emory University di Atlanta. «Abbiamo scelto i migliori professionisti sul campo per parlare di questo argomento ha dichiarato il presidente di Credima, Vinicio Milan sapere quali e quante sono le trovate criminali degli pseudoscienziati aiuterà tutti noi a discernere meglio le informazioni che ci vengono somministrate quotidianamente dai mass media e dai social network». Non è poi così raro imbattersi in persone o gruppi di persone schierate contro verità scientifiche consolidate, come se andare controcorrente costituisse un possibile vanto. «È una grande delusione, invece, a volte anche un motivo di imbarazzo per un Italiano che vive all'estero da 25 anni come me afferma Silvestri - perché non si può negare che l'Italia sia un Paese particolarmente propenso, almeno tra le nazioni ricche occidentali, a dare spazio a certe forme di pseudo scienza, come per esempio l'antivaccinismo e il negazionismo dell'Aids. E non è una coincidenza che siano avvenuti in Italia fenomeni come il caso Di Bella e Stamina sottolinea - credo che alla base ci siano motivi storici, come la relativa mancanza di fiducia tra cittadini e istituzioni, ma anche motivi contingenti, come un'insufficiente educazione scientifica tra la popolazione e anche un'eccessiva tolleranza da parte degli ordini professionali». Nel corso della sua carriera Silvestri si è occupato a lungo di Aids, altra malattia bersaglio di ciarlatani negazionisti. «Il negazionismo dell'Aids è una teoria di morte che sostiene le seguenti idee, in varie forme e combinazioni: Hiv non esiste, se anche Hiv esistesse, sarebbe un virus passeggero che non causa l'Ais. L'Aids è una malattia che non esiste; persone con i sintomi dell'Aids non devono essere trattate con farmaci antiretrovirali e quindi Hiv e Aids sono invenzioni dell'industria farmaceutica per fare soldi con i farmaci antiretrovirali continua - Si calcola che il negazionismo abbia causato nel mondo la morte di 350.000 persone, soprattutto in Sudafrica». Qualcuno dice che la scienza è dispotica e non accetta il confronto, ma è etico e corretto dialogare con chi millanta conoscenze e prove che non possiede? «Dibattere con persone che sostengono idee smentite da centinaia (o migliaia) di studi scientifici è perfettamente inutile ed anche controproducente, è lo stesso motivo per cui un ingegnere della Nasa non dibatterà mai su come studiare i pianeti con l'astrologo di una rivista o un discendente di ebrei uccisi nell'Olocausto non dibatterà mai con chi dice che l'Olocausto non è mai esistito. Ci sono cose su cui non c'è dibattito, perché la Scienza ha espresso il suo parere, da tempo ed in modo inequivocabile». L'evento, ad ingresso gratuito, è realizzato con il patrocinio del Comune di Pordenone, l'Associazione Comunità San Valentino, Gymnasium, l'associazione Famiglie Diabetici della provincia di Pordenone e l'Anmil.
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