Sanità, dalla Regione più soldi Stoppato il taglio al personale

Sabato 23 Marzo 2019
SANITÀ
PORDENONE Non vi è ancora la certezza normativa. Ma l'accordo trovato, in sede di Conferenza Stato-Regioni, tra Regioni e ministeri competenti potrebbe fare saltare quel tanto dibattuto taglio dell'uno per cento sulla spesa del personale. Taglio che per l'Azienda 5 di Pordenone significa quasi due milioni di euro. E per il Cro di Aviano vale circa 320 mila euro. Se l'emendamento, come previsto, passerà la sforbiciata non sarà necessaria. Ciò che invece è certo - poiché è stato approvato ieri dalla giunta regionale - è il riconoscimento alla sanità pordenonese di maggiori risorse finanziarie: nel riparto annuale dei fondi, infatti, all'Aas5 viene riconosciuto un premio di 1,2 milioni, mentre il Cro avrà in più 382 mila euro. Con i soldi in più la Regione risponde alle polemiche sul tema della penalizzazione della Destra Tagliamento in materia di trasferimenti.
ABBIAMO SCHERZATO
Partiamo dai tagli non più necessari. L'obiettivo dell'emendamento raggiunto con un accordo tra Regioni e governo è quello di inserire il provvedimento nella prima legge utile: l'ipotesi è quella di inserire la proposta la cosiddetto decreto sblocca-cantieri. Il provvedimento prevede che dal 2019 la spesa per il personale non superi la spesa del 2018. Quindi non ci sarebbe più la necessità di tagliare, ma le Aziende sanitarie dovrebbero rispettare il tetto di spesa dell'anno precedente. Le Aziende, in attesa di vedere il provvedimento nero sui bianco, tirano un sospiro di sollievo. Dopo due mesi in cui hanno dovuto mettere a punto piani in cui prevedere i tagli richiesti. L'assessore Riccardi su questo è assai cauto: «Questa è la direzione verso la quale si sta andando, ma ci muoviamo ancora sulle norme vigenti. Norme che le Regioni vogliono cambiare». Mentre il M5S in Regione esultano: «L'accordo per lo sblocco delle assunzioni in sanità è un grande traguardo raggiunto dal ministro Giulia Grillo».
I FINANZIAMENTI
Nel riparto dei finanziamenti alla sanità stavolta Pordenone esce premiata. All'Azienda 5 vengono assegnati 495 milioni 535 mila euro, cioé 1,2 milioni in più rispetto al consuntivo 2018. Al Cro vanno 24 milioni 735 mila euro, 382 mila euro in più. «Con il riparto - ha spiegato l'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi - c'è un allineamento dei consuntivi per tutte le Aziende, tranne che per Pordenone, cui abbiamo riconosciuto una cifra superiore in virtù delle buone performance registrate, mentre al Cro di Aviano saranno riconosciuti 382 mila euro in più». Il merito politico se lo prende la consigliere di Fi Mara Piccin che intende spegnere ogni polemica sui minori trasferimenti: «Forza Italia e questa giunta regionale continuano a dimostrare attenzione al sistema Friuli occidentale a suon di maggiori finanziamenti rispetto al precedente governo di sinistra».
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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