Salviamo Elisa, in aiuto anche tanti vip

Sabato 28 Ottobre 2017
Salviamo Elisa, in aiuto anche tanti vip
UNA VITA DA SALVARE
PORDENONE Un filo diretto tra gli Stati Uniti e l'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Si è mossa anche la cantante Anastacia, considerata una tra gli artisti di maggior successo del terzo millennio, per salvare Elisa, la bimba pordenonese di appena tre anni che da mesi sta lottando con una rarissima forma di leucemia. La corsa alla solidarietà è ormai entrata nel cuore di migliaia di persone. E non sono mancati i vip che, attraverso la propria pagina ufficiale e quella Facebook Salviamo Elisa, creata da papà Fabio, hanno invitato quante più persone a tipizzarsi. E' un appello che non conosce confini territoriali e che è esteso a chi ha compiuto tra i 18 e i 35 anni e pesa più di 50 chilogrammi. Tutto è cominciato dal cantautore Umberto Tozzi che, attraverso i social network, ha lanciato l'appello. «È ad Umberto spiega Fabio, padre di Elisa e alla sua famiglia, la moglie Monica e il figlio Gianluca, che va tutto il nostro ringraziamento. E' grazie a loro che è partito tutto». A ruota, infatti, alla 'cordata'' solidale si sono aggiunti Fiorello, Fausto Leali, Marco Masini, Elisa ed Anastacia. Già, proprio Fiorello: «Non conoscevo Elisa, ma qualche settimana fa un mio amico, il professor Massimo Robiony, primario del reparto di chirurgia maxillo facciale all'ospedale di Udine, mi ha contattato raccontandomi la sua storia. E chiedendomi una cortesia: poter utilizzare i miei follower per diffondere l'appello, proprio perché anche solo una persona in più può fare la differenza. Quello che ho fatto - ha sottolineato - è stato un gesto semplice: condividere il messaggio 'Salviamo Elisa'', per dare il mio contributo in questa corsa contro il tempo per trovare un donatore compatibile. È il lato bello del web: in rete si fa quello che si fa in piazza, al bar. C'è spazio per il divertimento, lo scherzo e per le confidenze così come le cose serie. Ecco, questa è una cosa seria, utile. E chi, come me, ha il privilegio di poter arrivare a migliaia di persone penso abbia il dovere di amplificare una richiesta disperata come questa. Per non lasciare sola Elisa e la sua famiglia. Per essere con loro in maniera concreta, usando il mondo virtuale per dare un aiuto reale». Il tempo stringe e la piccola necessita di trovare al più presto un donatore di midollo osseo compatibile.
«Fa piacere che siano stati già individuati alcuni donatori potenzialmente compatibili e altri siano in fase di studio. Io e mia moglie preghiamo perché venga trovato un donatore più compatibile possibile con il profilo di nostra figlia. Siamo di fronte ad una forma di leucemia sostiene il padre altamente recidivante. Per questo non è possibile sbagliare». Ora, concluso il quinto ciclo di chemioterapia, l'equipe medica che segue Elisa, guidata dal professor Franco Locatelli, sottoporrà probabilmente la bambina ad un sesto e ad un settimo ciclo. Tuttavia senza un donatore di midollo osseo (compatibile) - si stima che ne esista uno ogni 100mila persone - alla piccola resterebbero meno di due mesi di vita. «E' una situazione che ci angoscia parecchio. Per nostra figlia rimarca il padre si sono mosse miglia di persone che sono corse a tipizzarsi. Si sono attivate associazioni, personaggi dello spettacolo e cantautori, che vorrei ringraziare ad uno ad uno».
Alberto Comisso
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