SACILE
Nuove regole renderanno ancora più trasparente il Concorso canoro

Domenica 15 Luglio 2018
SACILE
Nuove regole renderanno ancora più trasparente il Concorso canoro che con l'assegnazione del titolo di tordo nazionale rappresenta l'evento clou della pluricentenaria Sagra dei osei. Lo ha deciso il direttivo della Pro Sacile che ha costituito una commissione con esperti, ornitologi e faunisti oltre che membri dell'associazione, che avranno il compito di sorvegliare per garantire che tutto si svolga nel rispetto delle regole. «Abbiamo dato priorità - spiega la presidente Lorena Bin - alla riorganizzazione generale del Concorso sollecitata dai stessi partecipanti al fine di sentirsi maggiormente tutelati. La commissione è costituita da Dario Buscema, tecnico faunista, giudice e consigliere Fimov, Romano Zambon, consigliere della Pro sacile e responsabile del concorso, Michele Albrescia, giudice della Federazione ornitologica italiana, Umberto Carcò, storico ed esperto faunista, Graziano Fabris, presidente della Adurfu, Fabio Carlini, presidente della Affao Fvg, Giuseppe Casagrande, giudice della Foi e Mario Cossetti, ornitologico, ed è già al lavoro. I problemi sul tappeto sono in primo luogo la composizione delle giurie del concorso che da quest'anno saranno formate da giudici che arriveranno da altre Regioni non conosciuti dagli espositori. Diversi espositori hanno infatti segnalato che alcuni giudici erano addirittura espositori e pertanto giudicavano i propri esemplari. Inoltre, altro punto fermo, l'espositore dovrà anche essere proprietario dei volatili, così da evitare prestiti illegali che non saranno più tollerati pena la esclusione degli esemplari dal concorso. Anche le schede sulle quali i giudici esprimono la valutazione saranno modificate con l'obbligo di dare un giudizio chiaro e non con simboli che venivano poi associati al proprietari. A tale proposito la Commissione avrà la potestà di eliminare punteggi sui quali possono sorgere dubbi di favoritismi. Oltre alle regole la Commissione ha anche definito le aree che ospiteranno le varie categorie a concorso, per la indisponibilità di Prà Castelvecchio occupato dal cantiere dei lavori di sistemazione della sponda del Livenza, a sud dell'area. Saranno quattro le aree: l'area dell'Oratorio della parrocchia di San Nicola ospiterà il prestigioso concorso riservato al tordo. Il centro ricreativo Giovanni Tomasella ospiterà: tordine, allodole, merli, sasselli. Nel prato dell'Ortazza gareggeranno: luccherini, cardellini, peppole e fringuelli; nel parco Balliana le quaglie. «Novità anche per i premi del concorso, recuperemo - conclude la presidente - i premi da anni abbandonati, coppe, medaglie, mentre ai primi tre classificati di ogni categoria ci saranno premi in denaro».
Michelangelo Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci