Quartiere degli artisti il Comune cerca i fondi

Lunedì 24 Settembre 2018
Quartiere degli artisti il Comune cerca i fondi
IL PROGETTO
PORDENONE «Dobbiamo difendere le nostre eccellenze e creare un sistema per generarne altre». Alessandro Ciriani è seduto nel suo ufficio in municipio con a fianco il capo di gabinetto. Parla a ruota libera della sua visione della città, della Pordenone che immagina non tra un mese, non tra un anno, ma anche tra dieci o venti. E dalla piccola Montmartre anticipata qualche giorno fa (la città, stando a quanto ha spiegato il sindaco, ospiterà un quartiere dedicato agli artisti) il pensiero si sposta verso la creazione di un sistema. Non c'è, infatti, solo il futuro lontano nella visione del sindaco, ma anche qualcosa che si può attuare con più velocità. Ciriani parte da un nome. È quello di Ex convento live, rassegna che definisce «un unicum a livello nazionale». Parla di promozione del territorio, inizia da una singola manifestazione per arrivare al vero fulcro del suo disegno. La prospettiva ha un solo fuoco, in questo caso rappresentato dall'unione di più manifestazioni in un vero e proprio sistema organico.
Pordenonelegge continuerà il suo percorso, dato il livello di eccellenza raggiunto e confermato negli anni. Ma non può essere l'unico evento catalizzatore in una stagione che potrebbe essere molto più ricca. Il quartiere degli artisti servirà anche a questo, a immaginare una Pordenone in grado di diventare capitale della creatività e dell'ingegno. Da un lato c'è l'industria 4.0, rappresentata dal Polo Tecnologico recentemente certificato a livello nazionale, dall'altro ci dev'essere il fermento culturale necessario alla nascita di un tessuto. Infine le istituzioni devono fare la loro parte. «Il sistema deve nascere a partire dalle singole manifestazioni - spiega ancora Ciriani - che però devono seguire un filo conduttore e non essere slegate tra loro. Si può creare un legame che va dal Natale dell'anno precedente a quello della stagione successiva, attraverso Pordenonelegge, il giardino d'autunno, Dedica, Pordenonepensa e tutte le altre manifestazioni.
Prossimamente i vertici del Comune incontreranno quelli della Regione. La missione sarà quella di chiedere più fondi da destinare alla città. Si parlerà sia di cultura che di turismo e in quest'ultimo caso la protagonista sarà Guglielmina Cucci, assessore che si occupa proprio di far diventare Pordenone un'attrazione buona da vendere anche fuori dai confini nazionali. Sì, perché turismo, creatività e cultura si fondono in un'unica concezione della città del domani. «Tra tutto questo non ci dobbiamo dimenticare del palazzo del fumetto - conclude Ciriani - e del nuovo corso del Capitol, non trascurando nemmeno Cinemazero, la rassegna del cinema muto. C'è un tessuto ottimo in città». Ma secondo Ciriani deve essere cesellato da un sistema che metta tutto assieme. Ed è a questo che sta lavorando l'amministrazione comunale, con un progetto che parla di quartiere degli artisti, di spostamento di alcuni servizi in modo strategico, di un sistema unico tra tutti gli eventi, di una città diversa e più viva. Ci vorrà tempo, non c'è nulla di immediato e di repentino, ma ci sono le linee guida che hanno il compito di tracciare una strada.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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