Prelievo da 750 euro dopo il furto Due arresti e soldi già restituiti

Sabato 13 Gennaio 2018
IL COLPO
PORDENONE Un furto risolto in tempo reale, due romeni in carcere e 870 euro già restituiti alla vittima. È andata male a Florin Mielu Mihai, 36 anni, e Ioan Purice, 54, entrambi di passaggio in Friuli. Anche a ottobre la loro auto, una Renault Clio bianca con targa romena, era stata notata nella zona di Azzano. I carabinieri si erano insospettiti, ma poi ne avevano perse le tracce fino a giovedì mattina, quando la macchina è ricomparsa ad Azzano. Alcuni uomini del maresciallo Luigi Bartocci l'hanno seguita in borghese e con un'auto civetta, per non farsi scoprire. Mielu e Purice non si sono fermati ad Azzano, ma hanno proseguito fino a San Vito al Tagliamento.
IL FURTO Alle 11.15 hanno parcheggiato nel piazzale del supermercato Lidl di via Udine. Sono entrati e dopo qualche tempo sono usciti. In macchina hanno raggiunto via Amalteo, sempre a San Vito, e alle 12.10 sono andati allo sportello della Bcc Pordenonese per fare un prelievo. Anzi, tre prelievi. I carabinieri, che non li hanno mai persi di vista, hanno intuito che la tessera bancomat poteva essere stata appena rubata. E non si sbagliavano. I due sono stati fermati e controllati: avevano 750 euro in contati e altri 120 trovati nel portafoglio appena rubato a una cliente del supermercato.
L'INGANNO La vittima è una 59enne di Morsano al Tagliamento che aveva riposto la borsetta nel carrello. I due l'hanno avvicinata con la scusa di chiederle informazioni su un paio di lenzuola: «Signora, sono di buona qualità secondo lei queste?». Lei si è distratta, uno dei due ha infilato la mano nella borsetta e le ha rubato il portafoglio. Lei non si era accorta di nulla. Solo in cassa ha scoperto di essere senza portafoglio. Poco dopo, sul cellulare, le è arrivato il messaggio che l'avvertiva di un prelievo di 250 euro.
L'ARRESTO I due romeni sono stati arrestati per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito. Il pm Federico Baldo ha chiesto il processo per direttissima e ieri mattina sono comparsi davanti al giudice Iuri De Biasi. Uno dei due ha cercato di assumersi tutta la responsabilità, ma il giudice non lo ha ritenuto credibile. Gliarresti sono stati convalidati. I due resteranno in carcere almeno fino al 13 febbraio, giorno in cui proseguirà l'udienza. I due difensori - gli avvocati Guido Rigolo e Lorenza Giorgia Petracco - hanno infatti chiesto termine a difesa per valutare eventuali riti alternativi.
IL CARCERE Il giudice De Biasi ha applicato a entrambi la misura cautelare in carcere, mentre la Procura ha subito disposto il dissequestro della refurtiva. Alla vittima è stato così possibile restituire sia i 750 euro prelevati al bancomat sia i 120 che aveva nel portafoglio. Purtroppo il prelievo è stato possibile perchè la donna accanto alla carta di credito aveva imprudentemente lasciato anche un bigliettino con il codice di accesso.
Cristina Antonutti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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