Postina aggredita da quattro oche

Giovedì 22 Marzo 2018
Postina aggredita da quattro oche
DISAVVENTURA ORIGINALE
PORDENONE Fugge da quattro oche corpulente che l'aggrediscono all'ingresso del parco di San Valentino, cade rovinosamente a terra e finisce al pronto soccorso. È quanto accaduto a una portalettere di Pordenone che per fortuna, grazie alla sua prontezza di spirito, se l'è cavata con un bello spavento e senza alcuna frattura.
In oltre 35 anni di servizio non sono mancati gli imprevisti, ma una cosa del genere non le era mai capitata. Da oltre un anno infatti serve l'area circostante il parco cittadino e mai si è trovata sul suo cammino delle oche libere e per giunta molto agguerrite. «Sono entrata nel parco - racconta - e come sempre faccio mi sono diretta verso le cassette postali che sono posizionate nei pressi dell'ingresso dell'area verde, quando a un certo punto mi sono trovata di fronte i quattro bipedi, di grossa stazza, che starnazzavano furiosamente, muovevano la testa dall'alto verso il basso, soffiavano e mi venivano incontro a una certa velocità. Ho capito che mi stavano attaccando, ma ero del tutto impreparata a questa evenienza, perché mai prima d'ora le ho trovate al di fuori dell'area recintata che comprende il laghetto. Ho preso tanta paura - prosegue la portalettere -; ho dato loro le spalle e ho cominciato a correre, ma loro non mollavano la presa e mi inseguivano. Non so come mi sono ritrovata a terra, con dolori fortissimi».
Trasportata al pronto soccorso cittadino in codice verde, ma con percorso breve, fortunatamente le radiografie hanno escluso le temute fratture al bacino e al polso sinistro. «Lo specialista che mi ha visitato ha cercato di sdrammatizzare, ricordandomi le oche del Campidoglio - continua il racconto delal sua disavventura -, ma mi ci è voluto un bel po' per tranquillizzarmi e tornare a sorridere. In tanti anni di servizio pensavo di aver visto tutto, ma questa ancora mi mancava».
È risaputo che le oche sono uccelli molto territoriali e, frequentemente, tendono a inseguire o addirittura ad attaccare chi individuano come invasore della loro zona, ma non era questa la fattispecie. Le oche infatti non dovevano trovarsi al di fuori della loro area recintata e soprattutto a pochi passi dall'area giochi sempre affollata da tanti bambini.
La vicenda, nella sua originalità, va ad arricchiare l'ampia casistica dei rapporti difficili tra portalettere e mondo animale. I protagonisti per antonomasia della caccia ai postini sono da sempre i cani. Un'«usanza» tanto radicata da aver dato vita al modo di dire Non è una notizia se un cane morde il postino, la notizia è se il postino morde il cane. Chissà che adesso non possa trovare applicazione anche con le oche... vive, però.
Alessandra Betto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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