Pordenone sul podio della sicurezza

Martedì 23 Ottobre 2018
Pordenone sul podio della sicurezza
LA CLASSIFICA
PORDENONE Sicurezza e microcriminalità, Pordenone entra nel podio con Oristano e Belluno delle città più sicure d'Italia. A dirlo è la classifica sull'indice della criminalità del Sole 24 Ore pubblicata ieri che vede il Friuli occidentale alla posizione numero 105 sui 106 territori provinciali. Seconda alla sarda Oristano alla quale va l'ultimo posto, cioé quello riservato al territorio con meno reati. È invece Milano la città che registra il maggiore numero di reati a livello nazionale.
LA FOTOGRAFIA
È da considerare che la classifica fotografa unicamente i reati che vengono denunciati, cioé quelli che emergono grazie alle segnalazione alle forse di polizia. Restano nell'ombra invece quei fenomeni di microcriminalità, che possono essere anche parecchio diffusi sui territori, ma che non essendo denunciati non emergono e quindi non rientrano nelle classifiche. Fenomeni che sfuggono dunque al controllo delle forze dell'ordine proprio perché la denuncia da parte di chi è vittima dei reati non è così scontata.
I NUMERI
Venendo ai dati che portano Pordenone in fondo alla classifica (fotografando una situazione in cui i reati sono in calo, anche se molto dipende dal fatto della bassa densità di popolazione sul territorio del Friuli occidentale) emerge in modo chiaro che nel 2017 la provincia ha registrato 2.190 denunce di reato ogni centomila abitanti, la variazione è dell'uno per cento in più rispetto all'anno precedente. La posizione di Pordenone è penultima, al 105. posto appena prima di Oristano che occupa il 106.posto. I furti sono in calo rispetto al 2016: tutte le tipologie di furto vedono il territorio pordenonese nella zona bassa o bassissima della classifica. Il dato, invece, più alto in assoluto è quello degli omicidi: quattro nel 2017 che portano Pordenone in un negativo ottavo posto. Quattro anche i tentati omicidi dell'anno 2017. Così come a preoccupare un po' è il dato che fa riferimento al reato di associazione a delinquere che pone la città in un non positivo ventesimo posto. Non molto meglio la situazione legata al reato di riciclaggio ala cui voce Pordenone risulta nella parte alta della classifica: in trentaduesima posizione.
IL CALO DEI FURTI
Ma andiamo con ordine. Alla voce furti complessivi i reati denunciati sono stati 3.051, con 977,6 denunce ogni 100 mila abitanti: rispetto all'anno precedente il calo è stato del 9 per cento e pone Pordenone al 91. posto. Gli scippi sono stati 9 e sono aumentati del 29%. Molti di più, anche se in calo dell'11%, i furti in abitazioni che sono stati 732: 234 le denunce ogni centomila residenti. I colpi messi a segno nei negozi e denunciati dai proprietari sono stati 276, con un calo del 5%. Le rapine sono state 32, in calo del 22%. Le denunce per estorsione sono state invece 19, meno 21% rispetto all'anno prima. Il territorio si pone, invece a metà classifica alla voce truffe e frodi informatiche: 819 i casi con un +12%. Negli ultimissimi posti, nel gradino 105, con l'estorsione anche il capitolo del reato legato all'usura che registra zero casi, come in una trentina di territori. E nessuna denuncia risulta anche alla voce associazione di tipo mafioso.
IL QUADRO
A livello nazionale l'indice della criminalità è in calo, nel senso che le denunce presentate sono state di 2,3 punti percentuali in meno rispetto all'anno precedente. Scendono omicidi, rapine, estorsioni e furti. Mentre c'è un nuovo allarme sui fronti del riciclaggio, delle violenze sessuali, dei reati legati alla droga, prevalentemente lo spaccio che aumento di circa il 10 per cento. Un incremento piuttosto forte è quello legato ai reati che hanno a che fare con le truffe e le frodi digitali: in Italia le truffe via internet aumentano infatti dell'8 per cento.
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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