PORDENONE - Le affermazioni dell'assessore Telesca, la quale sostiene che con la Centrale unica del 118 e l'avvio del 112 cresce l'appropriatezza e si riducono i tempi di intervento sono un mix di arroganza e mistificazione. Il consigliere regionale del M5S Andrea Ussai commenta così i primi dati forniti dalla giunta regionale dall'attivazione del Nue. «Tutti i professionisti del settore sanno che prima di applicare il nuovo Piano dell'emergenza - urgenza nelle province di Gorizia e Trieste non si rilevavano criticità che invece erano presenti nelle province di Udine e Pordenone, in particolare nei comuni montani. Ora è ovvio - spiega Ussai - che l'aumento del numero dei mezzi (quattro), tra l'altro solo nelle ore diurne (7-21), possa avere giovato sui tempi di soccorso a livello regionale, ma nulla si dice sui tempi medi di soccorso (dallo squillo al Nue all'arrivo sul target) per codici gialli e rossi suddivisi per singola provincia e sulle variazione rispetto a situazione di gestione precedente. Perché - si chiede Ussai - nonostante le telefonate siano quasi la metà, gli operatori di centrale operativa generano maggiori missioni? C'è una criticità a livelli di mole di lavoro per gli operatori di centrale operativa sanitaria? Significa forse che i professionisti chiamati a lavorare in questo contesto sono nettamente sotto numero con tutte le conseguenze che possiamo immaginare in termini di rischio nella gestione delle missioni di soccorso?»
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