LA PRESENTAZIONE
PORDENONE Una serie di nuove rotonde lungo il ring, il doppio senso in viale Marconi e, nel medio-lungo periodo, un sovrappasso su via Pola. Sono alcune delle principali novità inserite nel Piano di dettaglio del traffico del centro storico in considerazione del Pums, presentato ieri al pubblico e che oggi sarà adottato dalla Giunta. Seguirà la pubblicazione del materiale sul sito internet del Comune, per poi raccogliere suggerimenti dai cittadini. «Pur essendo materia che spesso riguarda il futuribile - spiega il sindaco Alessandro Ciriani - non è un progetto che si lascia ai posteri, ma che nella parte più consistente troverà immediata realizzazione».
I PUNTI CHIAVE
Fra gli obiettivi che hanno guidato la stesura del Piano, l'assessore all'Urbanistica Cristina Amirante indica la necessità di fluidificare il traffico, di ridurre gli inquinanti e tagliare i percorsi. La strada è quella dell'introduzione di zone 20 e zone 30 cui far seguire l'implementazione delle Ztl. C'è poi il tema delle merci e del cosiddetto ultimo miglio: «Su questo stiamo cominciando a gettare le radici per un ragionamento più ampio sulla chiusura alla circolazione di mezzi in determinate parti della città, fatta eccezione per quelli ecologici».
NEL DETTAGLIO
All'ingegnere Fiorella Honsell il compito di illustrare le linee guida del Piano e le previsioni. Per quanto riguarda la viabilità principale, i punti chiave indicano una revisione del ring che lo trasformi da anello a senso unico ad alto scorrimento in una strada principale di distribuzione urbana. A questo si affiancano una ristrutturazione dei nodi per ottenere una circolazione più fluida e a velocità costante e una revisione degli spazi di parcheggio per favorire le soste brevi. Per la viabilità delle aree dell'ipercentro, il Piano prevede dunque un diffuso sistema di circolazione a 2030 chilometri orari, la risoluzione delle discontinuità nei percorsi ciclabili, una sosta a elevata rotazione su alcuni archi; la riduzione dei percorsi di ritorno interni al ring; la creazione di nuove celle di circolazione che consentano di giungere al centro e ritornare rapidamente all'anello.
MENO AUTO E SEMAFORI
La soluzione di breve periodo prevede la pedonalizzazione del lato nord e una modifica al trasporto pubblico per ridurre il ciclo semaforico. Sul lungo periodo, il semaforo all'intersezione con viale Dante e viale della Libertà dovrebbe essere sostituito da una rotonda di 15 metri di raggio esterno.
In viale Marconi, con l'introduzione del doppio senso saranno anche rivisti i parcheggi a pettine e migliorati gli attraversamenti pedonali, con l'introduzione di un'isola centrale per un attraversamento in due fasi. Due nuove rotonde anche all'intersezione di viale Marconi con via Beato Odorico prima e via Matteotti e via XXX Aprile poi.
Davanti alla stazione ferroviaria e in via Pola, oltre alla rotatoria che cerca di dare soluzione anche all'annosa questione dell'uscita degli autobus dal terminal, l'idea è quella di realizzare un sovrappasso affiancato al rilevato ferroviario per allontanare una importante corsia di traffico dall'edificato.
I TEMPI DI REALIZZAZIONE
«Quest'ultima soluzione - spiega Amirante - è la più complessa non tanto per il reperimento dei fondi, ma per le difficoltà di acquisire beni delle Ferrovie. Ma grazie anche all'attività di Interporto abbiamo avviato i primi dialoghi preliminari per l'acquisizione dei fabbricati, compreso quello presente nel piazza della stazione. Alcune delle opere sono già in fase di progettazione, come il nodo di piazza Duca d'Aosta e viale Marconi, e in pre progettazione quello di piazza Risorgimento-viale Libertà e viale Dante, in collegamento con la realizzazione del nuovo parcheggio in viale Dante. In via sperimentale realizzeremo anche i nodi relativi alla Prefettura. Per l'altra parte, più innovativa, è fondamentale il dialogo con la città».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Una serie di nuove rotonde lungo il ring, il doppio senso in viale Marconi e, nel medio-lungo periodo, un sovrappasso su via Pola. Sono alcune delle principali novità inserite nel Piano di dettaglio del traffico del centro storico in considerazione del Pums, presentato ieri al pubblico e che oggi sarà adottato dalla Giunta. Seguirà la pubblicazione del materiale sul sito internet del Comune, per poi raccogliere suggerimenti dai cittadini. «Pur essendo materia che spesso riguarda il futuribile - spiega il sindaco Alessandro Ciriani - non è un progetto che si lascia ai posteri, ma che nella parte più consistente troverà immediata realizzazione».
I PUNTI CHIAVE
Fra gli obiettivi che hanno guidato la stesura del Piano, l'assessore all'Urbanistica Cristina Amirante indica la necessità di fluidificare il traffico, di ridurre gli inquinanti e tagliare i percorsi. La strada è quella dell'introduzione di zone 20 e zone 30 cui far seguire l'implementazione delle Ztl. C'è poi il tema delle merci e del cosiddetto ultimo miglio: «Su questo stiamo cominciando a gettare le radici per un ragionamento più ampio sulla chiusura alla circolazione di mezzi in determinate parti della città, fatta eccezione per quelli ecologici».
NEL DETTAGLIO
All'ingegnere Fiorella Honsell il compito di illustrare le linee guida del Piano e le previsioni. Per quanto riguarda la viabilità principale, i punti chiave indicano una revisione del ring che lo trasformi da anello a senso unico ad alto scorrimento in una strada principale di distribuzione urbana. A questo si affiancano una ristrutturazione dei nodi per ottenere una circolazione più fluida e a velocità costante e una revisione degli spazi di parcheggio per favorire le soste brevi. Per la viabilità delle aree dell'ipercentro, il Piano prevede dunque un diffuso sistema di circolazione a 2030 chilometri orari, la risoluzione delle discontinuità nei percorsi ciclabili, una sosta a elevata rotazione su alcuni archi; la riduzione dei percorsi di ritorno interni al ring; la creazione di nuove celle di circolazione che consentano di giungere al centro e ritornare rapidamente all'anello.
MENO AUTO E SEMAFORI
La soluzione di breve periodo prevede la pedonalizzazione del lato nord e una modifica al trasporto pubblico per ridurre il ciclo semaforico. Sul lungo periodo, il semaforo all'intersezione con viale Dante e viale della Libertà dovrebbe essere sostituito da una rotonda di 15 metri di raggio esterno.
In viale Marconi, con l'introduzione del doppio senso saranno anche rivisti i parcheggi a pettine e migliorati gli attraversamenti pedonali, con l'introduzione di un'isola centrale per un attraversamento in due fasi. Due nuove rotonde anche all'intersezione di viale Marconi con via Beato Odorico prima e via Matteotti e via XXX Aprile poi.
Davanti alla stazione ferroviaria e in via Pola, oltre alla rotatoria che cerca di dare soluzione anche all'annosa questione dell'uscita degli autobus dal terminal, l'idea è quella di realizzare un sovrappasso affiancato al rilevato ferroviario per allontanare una importante corsia di traffico dall'edificato.
I TEMPI DI REALIZZAZIONE
«Quest'ultima soluzione - spiega Amirante - è la più complessa non tanto per il reperimento dei fondi, ma per le difficoltà di acquisire beni delle Ferrovie. Ma grazie anche all'attività di Interporto abbiamo avviato i primi dialoghi preliminari per l'acquisizione dei fabbricati, compreso quello presente nel piazza della stazione. Alcune delle opere sono già in fase di progettazione, come il nodo di piazza Duca d'Aosta e viale Marconi, e in pre progettazione quello di piazza Risorgimento-viale Libertà e viale Dante, in collegamento con la realizzazione del nuovo parcheggio in viale Dante. In via sperimentale realizzeremo anche i nodi relativi alla Prefettura. Per l'altra parte, più innovativa, è fondamentale il dialogo con la città».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
