Piano ferie nei reparti, per tre mesi l'attività ridotta nelle sale operatorie

Mercoledì 13 Giugno 2018
Piano ferie nei reparti, per tre mesi l'attività ridotta nelle sale operatorie
IL PIANO ESTIVO
PORDENONE Non era mai capitato che il piano estivo di riorganizzazione delle attività ospedaliere per consentire a tutti gli operatori di fare le ferie slittasse alla metà di giugno. Cioé a estate ben che iniziata. Quest'anno, però, una serie di circostanze - tra le quali il rinnovo delle Rsu in tutti i luoghi di lavoro della sanità provinciale - ha portato a questo slittamento. Anche se in realtà, nell'incontro di una decina di giorni fa, il vertice dell'Azienda sanitaria 5 aveva già garantito che una bozza di piano c'era e consentiva a tutto il personale di poter usufruire dei periodi di ferie previsti. Oggi potrebbe esserci finalmente la firma al piano di riduzione. Era rimasto un dubbio su alcuni posti letto da ridurre nella Chirurgia. Per il resto i posti letto dovrebbero essere mantenuti. Anche grazie al fatto che - già nelle settimane scorse - l'Azienda aveva provveduto ad assumere una settantina di addetti tra infermieri e Oss: molti - sottolinea il sindacato - sono gli operatori che escono e vanno sostituiti. La riduzione riguarderà, invece, gli interventi chiururgici programmati: saranno garantite le urgenze, gli altri interventi saranno tagliati per circa il 40 per cento.
LA BOZZA
Una bozza di piano sarebbe già stata predisposta anche perché con l'inizio di giugno solitamente prende avvio la turnazione delle ferie per il personale dei diversi reparti negli ospedali provinciale e nei distratti territoriali. Inoltre, da quello che sarebbe emerso quest'anno non è necessario tagliare posti letto nelle Medicine. Come già era avvenuto, per la prima volta, l'anno scorso. Saranno, invece, ridotte le attività nelle sale operatorie rispetto agli interventi programmati mentre saranno garantite le urgenze. Inoltre, per la sanità territoriale si prevede la riduzione dei turni pomeridiani con l'introduzione della reperibilità degli operatori che lavorano la mattina e sarebbero pronti a intervenire nei casi di urgenza e emergenza. Evidentemente le assunzioni a tempo previste consente quest'anno di non ridurre posti letto. Ma rende comunque necessario programmare la riduzione di attività nei blocchi operatori.
IN SOFFERENZA
Le sofferenze maggiori nell'ospedale di Pordenone in passato si erano registrate nei reparti che prevedono le degenze e, in particolare modo proprio in Medicina generale. L'anno precedente, nel 2016, i posti letto si erano ridotti di 23 unità, passando da 98 a 75. In chirurgia, invece nel 2017, la degenza breve era stata sospesa fino a settembre. Cosa che probabilmente potrebbe essere necessaria anche quest'anno. E le sale operatorie hanno lavorato con una riduzione del 40% degli interventi. Quest'anno tensioni si registrano in particolare nel Pronto soccorso e terapia intensiva. E probabilmente in questi ambiti arriveranno alcuni dei rinforzi dei nuovi assunti a tempo determinato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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