Perizie pure a Zamparini

Martedì 19 Settembre 2017
Perizie pure a Zamparini
PORDENONE - (c.a.) Wally Bonvicini, da piazza della Vittoria a Cordenons, nel 2013 annunciava l'apertura dello sportello di Federitalia per dar voce ai vessati da banche e Fisco. «Il nostro obiettivo - spiegava - è diffondere la conoscenza e la consapevolezza dei propri diritti. Nel Pordenonese seguiamo circa 100 casi, a Cordenons almeno una decina». E a Cordenons aveva incontrato quello che gli investigatori delle Fiamme Gialle indicano come il suo braccio destro, Sante Scian, ex Dream Village, socio fondatore di Federitalia.
Fino al 2013 si occupava di perizie per l'associazione antiusura: calcolava interessi di mora, individuava casi di anatocismo e spiegava gli imprenditori quale era il valore reale della sanzione applicata da Equitalia. Tra more, interessi e compensi la cifra pretesa dalla società era sempre più elevata. Scian adesso è in carcere e giura di non aver mai indotto gli imprenditori a non pagare le tasse. Da almeno due anni non avrebbe più contatti di lavoro con la Bonvicini, anche se sulla carta risulta il suo principale collaboratore.
Oggi è previsto il suo interrogatorio di garanzia. Si farà per rogatoria a Pordenone, davanti al gip Rodolfo Piccin. Al suo fianco ci saranno i suoi difensori: gli avvocati Esmeralda Di Risio e Carlo Canal. La Procura di Parma gli contesta tre capi di imputazione: l'associazione per delinquere, reato per il quale è finito in cella; svariate ipotesi di calunnia per le denunce fasulle presentate da Federitalia contro banche ed Equitalia per estorsione e usura; infine, in concorso con la Bonvicini e un notaio di Savona, secondo quanto ricostruito dalla Guardia di finanza, si sarebbe occupato di una consulenza per la Gasda Spa del patron del Palermo Calcio, il friulano Maurizio Zamparini. Gli inquirenti ritengono che l'associazione antiusura si sia interessata del braccio di ferro tra Zamparini e l'Erario. Scian si meraviglia dell'accusa: nessun contatto con Zamparini, gli avrebbe fatto soltanto una perizia facendogli notare che Equitalia gli aveva emesso due volte la stessa cartella.
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