PORDENONE - È già disponibile in rete una video lezione free che mostra come sia possibile preparare una persona con autismo a un esame medico in modo rispettoso, non traumatico, adatto alle difficoltà di comunicazione tipiche dell'autismo.
Il video didattico è stato realizzato dalla Fondazione Bambini e autismo Onlus in collaborazione con l'ospedale di Pordenone e alcune famiglie e mostra sia la fase di training della persona con autismo (effettuata con specifici supporti per la comunicazione e in particolare l'applicazione multimediale vi.co Hospitale, realizzata dalla stessa Fondazione), sia poi la situazione reale in ospedale. Si tratta - sottolinea la Fondazione pordenonese - di una pillola di suggerimenti utili, strategie e indicazioni pratiche che è visualizzabile sul canale Youtube e nel sito della Fondazione Bambini e autismo onlus.
La Fondazione e l'ospedale di Pordenone hanno firmato già da anni un protocollo (che sta funzionando molto bene - sottolinea l'ente pordenonese) che prevede criteri di accoglienza, ma anche operativi e di comunicazione che regolano dal trasporto in ambulanza al triage, all'attesa al Pronto soccorso, sino al ricovero e alle successive dimissioni, adeguati alle persone con autismo. Nell'ambito del Protocollo è stata anche realizzata una stanza pensata per questo tipo di pazienti e, più in generale, per i pazienti con disabilità cognitiva.
Il video didattico è stato realizzato dalla Fondazione Bambini e autismo Onlus in collaborazione con l'ospedale di Pordenone e alcune famiglie e mostra sia la fase di training della persona con autismo (effettuata con specifici supporti per la comunicazione e in particolare l'applicazione multimediale vi.co Hospitale, realizzata dalla stessa Fondazione), sia poi la situazione reale in ospedale. Si tratta - sottolinea la Fondazione pordenonese - di una pillola di suggerimenti utili, strategie e indicazioni pratiche che è visualizzabile sul canale Youtube e nel sito della Fondazione Bambini e autismo onlus.
La Fondazione e l'ospedale di Pordenone hanno firmato già da anni un protocollo (che sta funzionando molto bene - sottolinea l'ente pordenonese) che prevede criteri di accoglienza, ma anche operativi e di comunicazione che regolano dal trasporto in ambulanza al triage, all'attesa al Pronto soccorso, sino al ricovero e alle successive dimissioni, adeguati alle persone con autismo. Nell'ambito del Protocollo è stata anche realizzata una stanza pensata per questo tipo di pazienti e, più in generale, per i pazienti con disabilità cognitiva.
