MOLESTIE SUL LAVORO
TRIESTE Confindustria Friuli Venezia Giulia e Cgil, Cisl e Uil regionali hanno siglato un accordo per il contrasto alle molestie e alla violenza nei luoghi di lavoro. Il documento è stato sottoscritto, alla presenza del Consigliera Regionale di Parità della Regione Friuli Venezia Giulia Roberta Nunin. Il patto si basa sul presupposto condiviso che il rispetto reciproco della dignità a tutti i livelli all'interno dei luoghi di lavoro è una delle caratteristiche fondamentali delle organizzazioni di successo. L'intesa prevede che le parti sottoscrittrici si impegnino a promuovere una cultura del rispetto e della tutela all'interno dei luoghi di lavoro e a responsabilizzare aziende e lavoratori in tal senso, incoraggiando comportamenti in linea con i principi espressi nel documento. In questo modo le principali parti sociali del Friuli Venezia Giulia si allineano all'accordo delle Parti sociali europee del 26 aprile 2007 siglato dalle Organizzazioni Italiane affiliate e Businesseurope e CES e danno seguito all'accordo nazionale tra Confindustria, Cgil, Cisl, Uil del 2016, che riconosce la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici e che invita alla denuncia dei comportamenti molesti o della violenza subiti nei luoghi di lavoro, sottolineando come comportamenti di questo tipo possano avere delle ripercussioni anche importanti di carattere sociale ed economico per l'azienda. La legislazione comunitaria e quella nazionale stabiliscono l'obbligo dei datori di lavoro di proteggere i lavoratori e le lavoratrici dalle molestie e dalla violenza nel luogo di lavoro, che possono presentarsi in molteplici forme. Possono essere di natura fisica, psicologica o sessuale, costituire episodi isolati o comportamenti più sistematici, avvenire tra colleghi, tra superiori e subordinati o da parte di terzi, come, ad esempio, clienti, pazienti, studenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TRIESTE Confindustria Friuli Venezia Giulia e Cgil, Cisl e Uil regionali hanno siglato un accordo per il contrasto alle molestie e alla violenza nei luoghi di lavoro. Il documento è stato sottoscritto, alla presenza del Consigliera Regionale di Parità della Regione Friuli Venezia Giulia Roberta Nunin. Il patto si basa sul presupposto condiviso che il rispetto reciproco della dignità a tutti i livelli all'interno dei luoghi di lavoro è una delle caratteristiche fondamentali delle organizzazioni di successo. L'intesa prevede che le parti sottoscrittrici si impegnino a promuovere una cultura del rispetto e della tutela all'interno dei luoghi di lavoro e a responsabilizzare aziende e lavoratori in tal senso, incoraggiando comportamenti in linea con i principi espressi nel documento. In questo modo le principali parti sociali del Friuli Venezia Giulia si allineano all'accordo delle Parti sociali europee del 26 aprile 2007 siglato dalle Organizzazioni Italiane affiliate e Businesseurope e CES e danno seguito all'accordo nazionale tra Confindustria, Cgil, Cisl, Uil del 2016, che riconosce la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici e che invita alla denuncia dei comportamenti molesti o della violenza subiti nei luoghi di lavoro, sottolineando come comportamenti di questo tipo possano avere delle ripercussioni anche importanti di carattere sociale ed economico per l'azienda. La legislazione comunitaria e quella nazionale stabiliscono l'obbligo dei datori di lavoro di proteggere i lavoratori e le lavoratrici dalle molestie e dalla violenza nel luogo di lavoro, che possono presentarsi in molteplici forme. Possono essere di natura fisica, psicologica o sessuale, costituire episodi isolati o comportamenti più sistematici, avvenire tra colleghi, tra superiori e subordinati o da parte di terzi, come, ad esempio, clienti, pazienti, studenti.
