Patteggiano dopo la rapina pena convertita nell'espulsione

Mercoledì 16 Maggio 2018
SCORRIBANDE
PORDENONE Catturati un anno fa, dopo un inseguimento di quasi 20 chilometri in A28, tra Fiume Veneto e Portogruaro, avevano patteggiato 2 anni e 11 mesi. Avrebbero voluto convertire la pena con l'espulsione, ma la rapina aggravata è un reato ostativo e l'istanza era stata respinta. In sede di esecuzione della pena, nelle pieghe della normativa, è emerso che Viorel Sisianu (30 anni), Valentin Vasilacki (25) e Valeriu Cecoi (31) possono essere rimpatriati. A riproporre l'istanza al Tribunale di sorveglianza è stato l'avvocato Alessadro Magaraci. Sisiani, detenuto a Vicenza, dopo 11 mesi e 17 giorni di carcere è stato espulso: l'11 aprile è tornato al suo Paese (ovviamente non può rientrare in Italia, altrimenti rischia di tornare in prigione). A giorni è attesa l'espulsione di Cecoi, detenuto a Trento. Mentre Vasilacki ha chiesto tempo, perchè si trova in carcere a Belluno ed è riuscito a entrare in un progetto dell'Unione Europea che gli consente di lavorare. Prima di tornare in Moldavia, vuole pertanto percepire il relativo compenso.
I tre erano accusati di rapina e furto pluriaggravati, resistenza e lesioni ai poliziotti. Avevano confessato, in oltre tre ore di interrogatorio, il furto a Fiume Veneto, dove avevano sottratto 550 euro, scarpe, una play station e una Mazda 3.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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