Nuovo stadio, pensateci dieci volte dieci

Lunedì 20 Febbraio 2017
Dunque, pare sia deciso: Pordenone avrà il nuovo stadio di calcio. Il Comune mette l'area (3 ettari), il Privato i soldi(10 milioni) e la Squadra il gioco (serie B). Non siamo contrari a priori, perplessi sì.
Comunque, prima le buone.
L'investimento di capitale privato per la costruzione è sicuramente argomento forte per l'ok all'operazione. Pure che il Comune metta gratuitamente a disposizione l'area per l'impianto non è un fatto negativo, specie se nel sito intende realizzare (come dicono) altre opere strategiche per la città. Positivo inoltre che si pensi ad un insediamento attrezzato per altre discipline sportive e non solo per il dio pallone.
Veniamo alle cattive. Il Comune tenga ben presente che il suo intervento non finisce con il comodato dell'area; dovrà provvedere a tutte le infrastrutture (allacciamenti, svincoli, parcheggi etc.) e, per la prossima vita, alla manutenzione e sorveglianza stradale. Aggiungiamoci, visto che sempre pubblico è, anche il servizio d'ordine che dovranno fornire, prima, durante e dopo le partite, le forze dell'ordine e avremo il totale.
Mettiamo, poi, che il Pordenone Calcio ottenga la promozione in serie B. Siccome il suo presidente ha detto che vuol fare uno stadio da 15mila posti, ricordiamo quali sono i numeri della stagione 2016-17 della tanto agognata serie B. Posti disponibili nei 22 stadi: 416mila; media dei posti occupati: 6mila. Esempi? Per restare alle situazioni omogenee a Pordenone, abbiamo Avellino, 55mila abitanti, stadio da 26mila posti, media spettatori pro-partita 6mila; Ascoli, 50mila, stadio da 20mila, spettatori 5mila; Benevento, 60mila, stadio da 13mila, spettatori 7mila; Frosinone, 47mila, stadio da 10mila, spettatori 6mila. Questi i numeri impietosi della magnifica serie B italiana, questi i dati su cui riflettere dieci volte dieci per evitare un altro monumento alla vanagloria.

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