Nuovo ospedale, progetto green

Il progetto del nuovo ospedale di Pordenone prevede una serie di interventi tali da assicurare, a regime, una sensibile diminuzione di consumi energetici ed emissioni inquinanti come prevede il piano di efficientamento energetico per il quale è previsto un finanziamento di 9 milioni di euro che rientra nel programma comunitario. «Il punto di partenza progettuale per poter stimare i vantaggi energetici ed economici riporta la relazione sulle opere di efficientemente energetico è stata la verifica dei fabbisogni e dei consumi energetici (elettrici, termici e frigoriferi) dell'ospedale esistente e la valutazione delle possibili scelte progettuali del nuovo ospedale, bilanciate sia da un punto di vista energetico, sia dal punto di vista del costo di costruzione e delle ricadute gestionali, ivi compresi i consumi e le emissioni». L'obiettivo finale è la diminuzione del consumo di energia primaria e la riduzione di emissioni, a parità di dimensioni e con maggiori prestazioni rispetto all'esistente. Le opere di efficientamento riguardano in primis la realizzazione del nuovo polo tecnologico con la completa sostituzione della centrale termica attuale, l'installazione di un nuovo sistema di rigenerazione e di un sistema con pompe di calore polivalenti; ii tutto verrà ospitato in un edificio che sarà costruito appositamente nell'area interna. Altri interventi riguarderanno le opere edili e impiantistiche finalizzate all'efficentamento energetico che includono l'installazione di un sistema solare termico e di uno fotovoltaico. La progettazione è stata condotta sia nei confronti degli aspetti tecnici passivi, sia sul fronte attivo di approvvigionamento, trasformazione e distribuzione energetica in tutte le sue forme. «Questo approccio progettuale ha approfondito le soluzioni passive di attenuazione degli eventi termodinamici indotti dall'ambiente esterno sul complesso, quali il corretto inserimento geografico dell'edificio; il contenimento delle dispersioni invernali ed estive; la valutazione dell'inerzia termodinamica dell'edificio; lo sfruttamento del contributo solare; il controllo della radiazione diretta estiva».