Nas, ispezione in ospedale pronto soccorso promosso

Venerdì 20 Gennaio 2017
Nas, ispezione in ospedale pronto soccorso promosso
Blitz dei Nas superato: ospedale promosso. Dopo il Pronto soccorso di San Vito al Tagliamento, anche quello di Pordenone è uscito indenne dall'ispezione dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazione eseguito ieri. Una prova non facile soprattutto per il personale perché si è svolta senza alcun preavviso, come prevede la procedura disposta a livello nazionale dal Ministero della sanità e perché si andava a inserire in una fase di super lavoro dovuta al picco influenzale. «Ringraziamo l'Arma dei Carabinieri per il servizio svolto a tutela della salute dei cittadini dice Giorgio Simon, direttore generale della Aas 5 siamo anche contenti che la verifica abbia riscontrato che tutto era in regola. Anche oggi (ieri per chi legge, ndr) giornata di forte afflusso di persone, ma i nostri operatori hanno dimostrato grande bravura. Siamo sempre dispiaciuti del disagio dell'attesa ma con l'iperafflusso di questi giorni è purtroppo difficilmente contenibile». I militari del Nas di Udine, coordinati dal maresciallo capo Paolo Marangelli, hanno passato in rassegna in modo accurato l'area di emergenza cittadina, diretta da Francesco Moscariello per verificare la regolarità delle procedure e la conformità dei farmaci e delle attrezzature. Non è stata individuata alcuna anomalia, come riporta il verbale redatto dai carabinieri: All'atto del controllo non sono state registrate situazioni critiche in relazione al numero dei pazienti presenti; la struttura in generale si presentava in sufficienti condizioni igienico-strutturali; verificati a campione i farmaci e i dispositivi medici, senza rilevare irregolarità in ordine alle scadenze e alle modalità e alle modalità di conservazione. Nella mattinata odierna (ieri per chi legge, ndr) il servizio di Pronto soccorso è garantito alla presenza di 5 medici, 5 infermieri; i tempi di attesa che vengono pubblicati sulla piattaforma internet in tempo reale rispecchiano la situazione di fatto riscontrata all'atto del controllo. Il servizio, per sopperire a eventuali picchi di richieste di assistenza, dispone di un protocollo adottato a livello aziendale, in base al quale ci sono 14 posti letto nel reparto di chirurgia per i ricoveri medici che non trovano posto letto nei reparti di competenza.
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