Lozer, nuova scuola ma nel sito attuale

Martedì 14 Novembre 2017
L'ANNUNCIO
PORDENONE Verso una nuova Lozer nel sito attuale e, per il momento, investimenti sulla struttura da limitare allo stretto necessario. Questo il punto sulla situazione dell'istituto scolastico di Torre, al centro ieri della riunione della terza commissione consiliare, dopo che è stata respinta, almeno per il momento, la richiesta di una convocazione in loco, per restituire serenità alla scuola dopo un inizio d'anno decisamente burrascoso. A relazionare sullo stato dell'arte sono stati il consigliere delegato all'Istruzione Alessandro Basso e il tecnico Tiziano Del Mestre: superato il problema dei topi, stando ai controlli della ditta che si è occupata della disinfestazione, nei giorni scorsi è stato effettuato l'intervento sulla copertura. «Permane la vetustà dell'edificio - ha spiegato Basso -, per la quale è allo studio la famosa soluzione alternativa, ma i pareri tecnici necessari richiedono parecchio tempo. Ottenuti i 300mila euro per la progettazione, l'intenzione è quella di riproporre la scuola nell'attuale sito, anche alla luce del questionario sulla viabilità predisposto assieme all'assessore Cristina Amirante e sottoposto alle famiglie: la stragrande maggioranza vuole la scuola nello stesso sito e dunque procederemo in questo senso». Certamente, la nuova scuola non potrà essere realizzata proseguendo le attività didattica in quella attuale: «Non è assolutamente possibile, anche dal punto di vista della sicurezza». Per il periodo di transizione, è al vaglio di una squadra di tecnici la soluzione del Seminario. Del Mestre, per parte sua, ha ribadito che il problema dell'amianto non sussiste e ha confermato la recente realizzazione del terzo manto di impermeabilizzazione e dei lavori di manutenzione di alcune aule effettuati a settembre. «La situazione dal punto di vista della vetustà del fabbricato è abbastanza precaria - ha aggiunto -: abbiamo serramenti che non possono essere manutentati al punto tale da garantire una situazione che sia soddisfacente. Il fabbricato è un fabbricato sul quale si deve investire il meno possibile, quel tanto che basta per garantire l'attività didattica fino all'intervento per la nuova scuola. Non siamo neanche in grado di dire esattamente cosa dovremo fare: si interviene in caso di necessità. Nonostante una precedente richiesta di contributo, l'idea di rifare completamente la copertura della Lozer deve essere abbandonata, se non ci ritroviamo di fronte a infiltrazioni. La scuola, dal punto di vista della coibentazione, offre una situazione molto insoddisfacente e non è una scuola ristrutturabile. Escludo comunque qualsiasi situazione di rischio. La scuola, inoltre, viene monitorata in maniera costante». Per tagliare tempi e costi, la civica Il Fiume lancia la proposta di un sito alternativo un terreno vicino all'attuale Flora: «L'idea nostra - spiega Mario Bianchini - è che, partendo subito, con un progetto preliminare ed esecutivo in tempi brevi, si possa costruire una scuola media in quel posto, eliminando il problema della viabilità. Costerebbe meno, perché non ci sarebbero le spese di demolizione, e i soldi risparmiati potrebbero essere usati per creare una pista ciclabile, così da avere un altro servizio che serve il quartiere di Torre».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci