Lorenzo diventa diacono: Bannia fa festa e anticipa la partita di calcio

Sabato 18 Novembre 2017
LA STORIA
FIUME VENETO Calcio dilettanti, superata un'altra barriera. In campo domenica alle 13, come capita già a livello professionistico. Nessun questione pubblicitaria. Qui siamo di fronte a una concomitanza meramente spirituale. Bisognerà attendere l'assenso da parte del Comitato Regionale della Figc, ma l'accordo tra le due società c'è e la richiesta in tal senso è già stata inoltrata agli uffici di competenza. Protagonisti Calcio Bannia e Vallenoncello che militano nel campionato di Prima categoria. Domenica 26 novembre, nel 12 turno d'andata, s'incroceranno in quel di Bannia.
L'EVENTO
In quella stessa domenica, a Bannia sarà festa grande. Alle 15, nella parrocchiale delle sante Perpetua e Felicita, il vescovo Giuseppe Pellegrini, ordinerà diacono Lorenzo Agnolin. Un nativo doc di quell'orgogliosa frazione fiumana. Un'ordinazione che arriva dopo circa 60 anni da quella di don Giovanni Stivella, attualmente parroco a Gaio di Spilimbergo. Un evento da ricordare, dunque! E il Calcio Bannia, con i suoi dirigenti, mister e giocatori è pure investito direttamente. Il 34 enne Lorenzo - che sta per compiere il grande passo dopo una laurea in Lettere classiche, un periodo di insegnamento all'istituto Don Bosco di Pordenone, un percorso di studi teologici quasi terminato - è infatti il primogenito di Renzo Agnolin: il vice presidente della stessa società biancoceleste.
IL PERCORSO
Lorenzo è entrato in seminario nel settembre 2012. Mamma Rosetta e papà Renzo non lo hanno mai ostacolato. Anzi, gli hanno fatto da spalla su cui poggiare. Così come han fatto Severina, l'unica nonna ancora in vita, il fratello Mattia e il parroco emerito don Stefano Battiston che ha contribuito interviene lo stesso Lorenzo a far maturare in me la decisione di compiere questo passo entrando in seminario. Una scelta, la sua, non facile. Di certo, però, ponderata e diciamo pure controcorrente. Il film dei ricordi riporta a un Lorenzo ancor piccino che andava a messa accompagnato dai nonni paterni Egidio e la stessa Severina che domenica 26 novembre, all'ordinazione di quel nipote, cadesse il mondo, ci sarà. A d affascinare quel bambinetto è sempre stata la figura del sacerdote. Non pensava di certo al percorso di fede che poi ha intrapreso e neppure al significato liturgico della messa o al ruolo dello stesso parroco. A colpire la sua fantasia, allora, era il fatto che cambiava i colori dei paramenti ogni domenica. I suoi compagni Davide Ciprian di Prata e Boris Bandiera di Meduno sono stati ordinati diaconi a maggio. Adesso tocca a lui.
ORGOGLIO
Mentre papà Renzo vuole ringraziare pubblicamente e in prima persona il Vallenoncello per la disponibilità dimostrata e tutti i suoi biancocelesti per voler essere vicini in questo particolare momento, a Bannia fervono i preparativi. Calcio e Pro Loco (sede di ritrovo per la festa) sono solo 2 delle tante realtà che animeranno quello che può essere definito uno storico evento per l'intera comunità. Il fatto che Lorenzo sia poi il figlio del vicepresidente è da considerare alla stregua di classica ciliegina sulla torta. L'importante è che il futuro diacono sia figlio di quella piccola frazione di Fiume Veneto.
Cristina Turchet
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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