Le opposizioni attaccano: si tratta di aumenti irrisori

Domenica 14 Gennaio 2018
LE OPPOSIZIONI
PORDENONE Gli aumenti di cui parla l'amministrazione sono dati irrisori, secondo Marco Salvador (Pordenone 1291): A conti fatti - commenta -, si tratta di poche migliaia di euro. Che, suddivisi per il periodo in questione, si traducono in 15-20 auto in più al giorno in tutta la città. E' ora che il sindaco Ciriani e la sua Giunta escano dal Truman Show in cui sono finiti - attacca Salvador, riprendendo una battuta che il ministro Carlo Calenda ha rivolto al Pd -: i numeri riportati sono ridicoli. Gli abbonamenti hanno un trend di crescita, che comunque già esisteva. Bene che i parcheggi in struttura aumentino, ma stiamo parlando di aumenti minimi, non possono essere la dimostrazione di un successo, soprattutto se confrontati con i numeri del commercio in declino diffusi in questi giorni e con l'aumento dei negozi sfitti. Piuttosto - è l'esortazione di Salvador - si pensi a una fase due: si comincino a eliminare parcheggi in superficie per lasciare spazio a zone pedonali e ciclabili. O continuiamo a pensare che l'auto sia il punto di riferimento per la mobilità, oppure dobbiamo fare il vero salto di qualità, che consiste nell'eliminazione di parcheggi nell'area del centro e nell'utilizzo dei parcheggi scambiatori della Fiera e - in futuro - dell'ospedale e la creazione di un servizio efficiente di bus navetta. Le iniziative che si svolgono in città certo ne influenzano l'attrattività - commenta il capogruppo del Pd Nicola Conficoni -. Come testimoniano la crescita del Pil e dell'occupazione, però, in tutto il Paese è in atto una positiva ripresa economica di cui sta beneficiando anche Pordenone. Non a caso, gli abbonati nei parcheggi in struttura sono aumentati ben prima che la Giunta modificasse il piano della sosta. Per traguardare un reale benessere non bisogna solo consolidare la crescita - aggiunge -, ma anche lavorare per renderla sostenibile. La decisione di incentivare la sosta su strada non va certo in questa direzione e stride con l'opportunità di sfruttare appieno le potenzialità dei multipiano che hanno ancora capacità ricettiva. Anche il trasloco della pista ciclabile di viale Dante per ricavare nuovi parcheggi lascia a desiderare. Per limitare la pressione sull'ambiente e rendere Pordenone più accogliente, infatti, bisogna promuovere forme di mobilità alternativa, non costruire una città a misura di automobile.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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