LA VISITA
PORDENONE Il giro delle Aziende sanitarie regionali da parte dell'assessore

Mercoledì 13 Giugno 2018
LA VISITA
PORDENONE Il giro delle Aziende sanitarie regionali da parte dell'assessore Riccardo Riccardi partirà oggi proprio dal Friuli occidentale. Il vicepresidente della Regione, al Santa Maria degli Angeli, sarà accompagnato in una visita del Pronto soccorso e delle Medicine. Quelli che sono considerati un po' i punti critici dell'attuale ospedale cittadino. Sarà un pomeriggio intenso quello del vicepresidente della giunta regionale a confronto con le strutture ospedaliere (il tour con la direzione aziendale guidata da Giorgio Simon partirà alle 14,30 da San Vito con la visita all'Hospice, al centro della medicina generale aggregata e al cantiere dell'ampliamento ospedaliero) e con il personale sanitario. A Pordenone Riccardi visiterà il cantiere di via Montereale (nuovo ospedale e Cittadella della salute) e poi incontrerà la direzione, le rappresentanze dei primari, degli infermieri, di altri operatori sanitari e dei gruppi del volontariato.
I TEMI IN AGENDA
I temi sanitari aperti sul pordenonese non mancano di certo. Bisognerà vedere quanto il nuovo assessore regionale alla Sanità intenda entrare nel merito di alcune questioni che potrebbero riguardare la riforma della riforma della Sanità. In primis - e in particolare per Pordenone - un tema aperto è quello di un possibile ritorno indietro rispetto all'Azienda unica, sotto la quale (dall'inizio del 2015) vengono governati tutti gli ospedali del territorio provinciale e la sanità del territorio. Dopo quasi quattro anni si potrebbe tornare allo sdoppiamento con due Aziende: quella ospedaliera e quella territoriale. Ma quest'ultima potrebbe essere in comune con Udine. Una ipotesi che starebbe già provocando qualche mal di pancia tra gli operatori. E anche tra il sindacato delle professioni sanitarie che oggi non sarà agli incontri.
I RISPARMI
Sarà poi sicuramente affrontato il tema dei 3,2 milioni di euro di avanzo del bilancio 2017 dell'Azienda sanitaria 5. Quattrini che Azienda e territorio vorrebbero mantenere sul territorio. Tanto che la direzione nell'ultimo piano presentato alla Regione, ha pure già dato indicazioni di massima su come utilizzare quei soldi. In parte per apparecchiature tecnologiche nuove - visto che ora il robot chirurgico è diventato realtà - per l'ospedale di Pordenone. E in parte per gli ospedali di Spilimbergo e San Vito. Come dire: non si chiede solo di tenere i soldi, ma si indica esattamente dove potrebbero essere utilizzati. Un altro tema che sarà sottoposto a Riccardi dai medici è sicuramente quello legato al futuro piano oncologico regionale. Già al centro di non facili incontri - in particolare alla fine dello scorso anno e all'inizio di questo - con la precedente amministrazione. Il piano dovrà ridisegnare il chi fa cosa - soprattutto nell'ambito delle nuove sinergie tra Cro e ospedale di Pordenone - nell'ambito delle cure oncologiche, in particolare rispetto alle chirurgie. Era emerso il rischio - solo in parte rientrato - che il piano potesse penalizzare l'area del pordenonese dove Cro e Santa Maria degli Angeli operano in sinergia. Il rischio è che alcuni interventi chirurgici - negli ambiti dell'otorinolaringoiatria, dell'urologia e della chirurgia toracica ma non solo - vengano effettuati soltanto in altri ospedali della regione, in particolare a Udine e Trieste. Insomma, un sacco di carne al fuoco. La prossima volta toccherà ai centri sanitari di Sacile, Spilimbergo e Maniago.
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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