LA FESTA
PORDENONE Bilancio positivo per la Festa sul Nonsel, con l'evento clou - il concerto dei Dik Dik - che fa registrare il pienone e la buona affluenza di pubblico per tutto il fine settimana. Promosse le novità come il villaggio dei commercianti, anche se resta qualche difficoltà nel portare il pubblico in tutte le aree della festa. Intanto gli organizzatori pensano alle novità per la prossima edizione, mentre restano, per ora, le incertezze legate alle risorse, per le quali non è ancora stata presentata domanda alla nuova amministrazione regionale. A tirare le somme è Giuseppe Pedicini, presidente della ProPordenone, che assieme a Pro loco Pordenone e Sei di Pordenone se... è una delle tre associazioni capofila che hanno promosso la manifestazione, affiancate da altre 18 realtà cittadine: «Il bilancio è sicuramente positivo - commenta Pedicini - per una festa che ormai è collaudata, anche grazie al meteo. Fra le cose da aggiustare, il fatto che dobbiamo abituare il pubblico a spostarsi anche al di là della Rivierasca, nelle zone nuove della festa, come il Parco Flu e la zona della Santissima. La forza di questa manifestazione è proprio quella di coinvolgere la città: non si tratta solo di espositori che arrivano da fuori, mettono le loro bancarelle e poi se ne vanno. Oltre alle tre associazioni capofila, quest'anno sono state 18 le realtà coinvolte, e questa volta si sono aggiunti anche i commercianti. E la partecipazione è stata realizzata anche attraverso la pubblicità. Tutto questo per aiutare a riscoprire alcuni luoghi della città». Anche se per un bilancio vero e proprio occorrerà attendere la fine della manifestazione, gli organizzatori hanno già cominciato a confrontarsi su nuove idee per arricchire la kermesse. «Su tutto, resta per ora l'incognita delle risorse, visto che - spiega ancora il presidente della ProPordenone - per ora non abbiamo ancora presentato domanda di contributo, e dunque lavoriamo un po' al buio, confidando nella Provvidenza». Una risposta a questa problematica era arrivata nei giorni scorsi dal sindaco Alessandro Ciriani: «Stiamo portando avanti una fitta interlocuzione con i nuovi assessori regionali - aveva spiegato -, perché riteniamo che Pordenone sia stata in passato un po' dimenticata dal punto di vista delle iniziative culturali. Ora vorremmo impacchettare tutti questi eventi che meritano sostegno».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Bilancio positivo per la Festa sul Nonsel, con l'evento clou - il concerto dei Dik Dik - che fa registrare il pienone e la buona affluenza di pubblico per tutto il fine settimana. Promosse le novità come il villaggio dei commercianti, anche se resta qualche difficoltà nel portare il pubblico in tutte le aree della festa. Intanto gli organizzatori pensano alle novità per la prossima edizione, mentre restano, per ora, le incertezze legate alle risorse, per le quali non è ancora stata presentata domanda alla nuova amministrazione regionale. A tirare le somme è Giuseppe Pedicini, presidente della ProPordenone, che assieme a Pro loco Pordenone e Sei di Pordenone se... è una delle tre associazioni capofila che hanno promosso la manifestazione, affiancate da altre 18 realtà cittadine: «Il bilancio è sicuramente positivo - commenta Pedicini - per una festa che ormai è collaudata, anche grazie al meteo. Fra le cose da aggiustare, il fatto che dobbiamo abituare il pubblico a spostarsi anche al di là della Rivierasca, nelle zone nuove della festa, come il Parco Flu e la zona della Santissima. La forza di questa manifestazione è proprio quella di coinvolgere la città: non si tratta solo di espositori che arrivano da fuori, mettono le loro bancarelle e poi se ne vanno. Oltre alle tre associazioni capofila, quest'anno sono state 18 le realtà coinvolte, e questa volta si sono aggiunti anche i commercianti. E la partecipazione è stata realizzata anche attraverso la pubblicità. Tutto questo per aiutare a riscoprire alcuni luoghi della città». Anche se per un bilancio vero e proprio occorrerà attendere la fine della manifestazione, gli organizzatori hanno già cominciato a confrontarsi su nuove idee per arricchire la kermesse. «Su tutto, resta per ora l'incognita delle risorse, visto che - spiega ancora il presidente della ProPordenone - per ora non abbiamo ancora presentato domanda di contributo, e dunque lavoriamo un po' al buio, confidando nella Provvidenza». Una risposta a questa problematica era arrivata nei giorni scorsi dal sindaco Alessandro Ciriani: «Stiamo portando avanti una fitta interlocuzione con i nuovi assessori regionali - aveva spiegato -, perché riteniamo che Pordenone sia stata in passato un po' dimenticata dal punto di vista delle iniziative culturali. Ora vorremmo impacchettare tutti questi eventi che meritano sostegno».
Lara Zani
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