LA CITTÀ CHE CAMBIA
PORDENONE Luci e ombre nelle politiche per i quartieri,

Lunedì 21 Maggio 2018
LA CITTÀ CHE CAMBIA
PORDENONE Luci e ombre nelle politiche per i quartieri, mentre è ancora fermo al palo il nuovo regolamento delle Consulte. Sulle periferie sono stati diversi gli interventi dell'amministrazione portati all'attenzione del Consiglio e dell'opposizione, con il consigliere Pd Antonella Del Ben che ha rilevato in particolare il mancato ulteriore sviluppo di progetti di comunità al di là di realtà già presenti quali il Genius loci e, appunto, i tempi lunghi dell'«operazione Consulte».
L'istituzione delle Consulte mediante l'approvazione del relativo regolamento era una condizione vincolante prevista nella delibera che mandava in soffitta i parlamentini di quartiere.
L'amministrazione Ciriani aveva poi portato in Consiglio la sospensione del regolamento, la cui stesura era stata affidata al tavolo presieduto da Paolo Celante (Pordenone cambia), ma che ha incontrato diversi ostacoli sul suo percorso. Non ultima la contrarietà espressa nei mesi scorsi in Consiglio da Francesco Ribetti (Fratelli d'Italia), che si è detto contrario alla modifica di quella che ha definito la «schifezza» realizzata dal centrosinistra. E infatti quel tavolo, ha sottolineato Antonella Del Ben (Pd) nell'ultimo Consiglio, attende di essere riconvocato dal febbraio 2017.
Alla critica di Del Ben replica il sindaco Alessandro Ciriani, accusando il quartiere di Vallenoncello di aver detto no a un centro per minori: «Io ho assistito a un incontro, per quanto riguarda le case di via Prata, al quale erano presenti la consigliera Del Ben, l'ex assessore Nicola Conficoni e una ex candidata del centrosinistra. Abbiamo proposto pubblicamente un centro per minori in via Prata, presenti almeno 30-40 testimoni. Né gli esponenti del Pd, nè il parroco hanno battuto ciglio quando la reazione è stata quella di dire: non li vogliamo, portateli in un altro quartiere; non vogliamo i minori e non vogliamo gli immigrati. Non ho visto una ribellione a un atteggiamento contrario allo sviluppo di comunità. È stato il sindaco che si è alzato, ricevendo anche contestazioni, a dire che si parlava di minori, di bambini da 0 a 10 anni, e che sarebbe stato un grande gesto destinare loro quella struttura».
È ancora il sindaco a difendere quanto fatto in materia di iniziative culturali ed eventi nei quartieri: «L'estate in città e il Natale prevedono il coinvolgimento dei quartieri, e si fa il possibile. È già un segnale in controtendenza: si faceva qualcosa, ora si sta facendo di più».
Positivo, secondo l'assessore Emanuele Loperfido, il bilancio dei tre nuovi mercati rionali, «per i quali c'è stato un coinvolgimento non solo degli operatori, ma anche dell'amministrazione, che crede in questi mercatini anche come luogo di aggregazione di alto impatto sociale, tant'è che abbiamo fatto anche gli investimenti per la centralina sia al Sacro Cuore che a Villanova». La centralina favorirà, secondo l'amministrazione, la realizzazione di nuove iniziative nei quartieri e nelle piazze, per farne dei punti d'incontro.
Sono poi stati attivati negli ultimi due anni i servizi di prossimità a Rorai Grande, Villanova e Torre. «Abbiamo cominciato a portare nei quartieri quello che era un obiettivo del nostro programma - commenta l'assessore Eligio Grizzo -, e stanno funzionando. Dovranno essere ampliati, implementati e perfezionati, ma questo lo faremo una volta che avremo trovato le sedi, grazie alla collaborazione di tutti gli assessorati».
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci