L'invenzione pordenonese che salva dal vizio del gioco

Giovedì 27 Aprile 2017
PORDENONE - Ha cominciato a giocare alle slot quando aveva 14 anni, ma ha sempre mantenuto l'autocontrollo. Non ha neanche un diploma in tasca, figuriamoci una laurea, anche se lui dice che l'università se l'è fatta negli ultimi anni parlando con i vertici del nostro Stato. Alvi Metali (in foto) ha 26 anni e vive a Chions. È l'autore di Salvagioco, un'app intelligente, che salvaguarda i giocatori dai rischi della ludopatia, combatte il gioco minorile e il riciclaggio e nel contempo garantisce la redditività del sistema e della filiera del gioco. Un'app che potrebbe diventare realtà. «Salvagioco è un software che si propone di ristrutturare il mercato delle slot machine italiane, un gioco violento e distruttivo che nel 2016 ha fruttato 50 miliardi di euro dei 90 miliardi totali derivati dal gioco - racconta Metali - Salvagioco potrebbe controllare da remoto tutte le macchinette e chi ci gioca. Il giocatore si registra con i suoi dati personali e ottiene una tessera senza la quale non può giocare. Si potrebbero così escludere dal gioco tutti i minorenni e capire chi gioca davvero, evitando il riciclaggio di denaro sporco e controllando le dipendenze. Oggi sono 800 mila i giocatori ludopatici dichiarati ma nella realtà si calcola siano più di un milione. Inoltre offre al giocatore uno strumento di autotutela volontaria: se vuole può impostare un massimale di perdita a cadenza mensile, raggiunto il quale in Italia non può più giocare, può incassare il danaro vinto nel conto corrente anziché dalla slot, evitando di rigiocarselo subito; può salvare il 20 per cento della giocata: se gioca un euro, 20 centesimi vengono messi da parte e trasferiti nel suo conto. Lo Stato non ci rimette: per ogni operazione che il giocatore decide di fare per tutelarsi, una percentuale andrebbe allo Stato, uno ai gestori del locale e delle macchinette; inoltre ciò che lo Stato non guadagna col gioco, guadagnerebbe in altri settori: sono soldi che escono dal mercato sommerso del gioco per andare in quello reale e far girare l'economia». Intanto Alvi ha presentato per la prima volta il suo progetto al Pirellone di Milano.
Elisa Marini
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