L'ex Moretton assolve l'esecutivo «Ora i fatti»

Martedì 22 Maggio 2018
IN PASSATO
PORDENONE La giunta regionale presentata venerdì scorso dal neopresidente leghista Massimiliano Fedriga è probabilmente l'esecutivo che nella storia vede la rappresentanza di Pordenone ridotta ai minimi termini. Al di sotto anche della rappresentanza che il Friuli occidentale esprimeva nella giunte regionale della Lega Nord prima maniera. Per non parlare del periodo più recente - una quindicina di anni fa - quando nella giunta Illy gli assessori pordenonesi entrati a fare parte dell'esecutivo guidato dall'industriale triestino del caffé erano addirittura tre: Gianfranco Moretton, Lodovico Sonego e Augusto Antonucci. Altri tempi. Ma uno dei protagonisti di allora, l'ex Pd Moretton (che alla vigilia delle ultime elezioni ha confessato di votare Forza Italia) non si scompone. «Direi che Pordenone - sottolinea l'ex amministratore - può contare su due assessorati importanti. L'Agroalimentare era stato in mano a esponenti pordenoensi già in passato, fino agli anni Novanta circa. La Cultura non è certo meno importante, soprattutto oggi con le manifestazioni e gli eventi culturali importanti che i territori regionali, in particolare il Friuli occidentale, esprimono anche in termini di pil e posti di lavoro». A proposito di lavoro, Pordenone ha però perso le deleghe alle Attività produttive che erano storicamente appannaggio proprio della industriale Destra Tagliamento. «Certo, in passato le abbiamo avute e gestite. Ma - aggiunge serafico Moretton - non mi pare che nell'ultima amministrazione regionale in cui le abbiamo avute i risultati siano stati positivi. Anzi, tutt'altro. E non sto qui a fare l'elenco delle cose non risolte: basti ricordare la vicenda della Camera di commercio e di alcune aziende che non sono state salvate e quanto poco, in termini di risorse, hanno avuto le aziende pordenonesi». Insomma, Moretton non si straccia le vesti: «Aspetterei prima di giudicare o demolire le scelte del nuovo governatore. Attenderei di misurare sui fatti e sui primi risultati l'azione della nuova squadra».
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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