Riforma sanitaria ancora nel mirino della consigliera regionale Mara Piccin di Forza Italia. Dopo essere intervenuta sul tema dei servizi sanitari territoriali, che secondo il suo punto di vista non sono entrati a regime, punta ancora una volta il dito contro l'assessore Maria Sandra Telesca. «Il sistema sanitario - attacca la consigliera di Forza Italia, che annuncia un'interrogazione in merito alle agitazioni sindacali che si prospettano all'orizzonte - è al collasso. E ciò viene certificato dagli stessi operatori». Alla faccia del sistema sanitario locale che, sino a qualche anno fa, costituiva il fiore all'occhiello di questa regione. Secondo Piccin «a Pordenone il personale non ce la fa più a mantenere i ritmi imposti dal taglio dei servizi territoriali, dal blocco sul fronte delle assunzioni e dall'aumento della richiesta sanitaria. Tutto ciò alla faccia dei 100 milioni di euro in più promessi nel 2014 da Telesca per il territorio». Ora i sindacati minacciano lo sciopero: «Si deve arrivare al blocco dei servizi sanitari per capire che qualcosa non funziona?», si chiede la consigliere forzista. Sul fronte delle carenze del personale sanitario, Piccin vuole vederci chiaro: «Con le università regionali che sfornano centinaia di infermieri l'anno, con la richiesta di formazione per operatori socio-sanitari che supera le mille unità, perché le strutture regionali sono sguarnite? Dobbiamo aspettare la tragedia per capire che la ragione economica non può sempre prevalere?». L'idea, dunque, è quella di apire un contenzioso con l'assessore sulla sanità in provincia.
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