L'ARRESTO
PORDENONE Un controllo di routine davanti all'hotel Santin: sono le

Domenica 17 Dicembre 2017
L'ARRESTO PORDENONE Un controllo di routine davanti all'hotel Santin: sono le
L'ARRESTO
PORDENONE Un controllo di routine davanti all'hotel Santin: sono le due di notte quando la pattuglia del Nucleo Radiomobile dei carabinieri di Pordenone ferma una Opel Station Wagon. Al volante c'è un cittadino afghano, regolare in Italia ma senza lavoro, Alkozai Abdulha, 26 anni; lo accompagnano altri tre stranieri. I carabinieri danno l'alt, la macchina si ferma e viene perquisita: nella tasca del ventiseienne e nascosti nei sedili vengono trovati 120 grammi di marijuana, ma anche un bilancino di precisione e 275 euro in contanti che potrebbero essere provento dello spaccio di droga. Perchè la quantità recuperata è tale da far pensare che il giovane straniero la vendesse. L'afghano viene quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto in carcere a Pordenone. I carabinieri hanno sequestrato la marjuana, il denaro, il bilancino e alcuni telefoni cellulari in uso al giovane, mentre proseguono le indagini per capire da quale mercato arrivava la droga e a nelle mani di chi sarebbe finita.
Si tratta dell'ennesimo arresto di un ragazzo straniero nell'ambito dei controlli mirati anche alla prevenzione dello spaccio di droga. I posti di blocco, non solo notturni, lungo le strade della provincia dei carabinieri e degli agenti della polizia di Stato sono stati intensificati; come pure i controlli in città, soprattutto nei parchi e nelle aree considerate più a rischio, anche grazie alla polizia locale. Le risse tra stranieri hanno creato allarme sociale tra la popolazione di tutte le età, e anche per questo è stato chiesto di aumentare i dispositivi di prevenzione per la sicurezza messi in atto dalle forze dell'ordine.
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