I PROGETTI
PORDENONE Continuano i progetti per cambiare il volto dell'Interporto di Pordenone: oltre ai tre cantieri che sono partiti nei mesi scorsi ora al via altri due progetti che serviranno a completare l'intero nuovo assetto del polo logistico che sarà servito dalla rete ferroviaria e dal terminal dove si realizzeranno gli scambi delle merci dalla gomma alla ferrovia. Dalla Regione - con la finanziaria in discussione fino alle ore piccole di ieri - è arrivato un maxi-finanziamento di tre milioni di euro.
BINARIO INFINITO
Una parte del finanziamento servirà anche a completare quello che è ormai definito il binario infinito che stavolta vedrà definitivamente la luce: quei 750 metri (di cui circa 300 già realizzati) che consentiranno di avere il collegamento diretto con la linea ferroviaria Venezia-Udine evitando così ai treni di essere spezzati attraverso scomode manovre fino dall'Interporto di Villanova fino alla stazione di Pordenone. Nel frattempo stanno proseguendo i cantieri avviati l'estate scorsa: il centro intermodale con l'asta dei binari che serve per la manovra, il nuovo centro servizi e gli uffici del centro logistico. «Con il finanziamento regionale - sottolinea il direttore generale Giuseppe Bortolussi - completeremo il piano dei lavori entro il 2019 anche se i primi treni potranno già essere operativi nella prima parte del 2018».
I SOLDI
L'Amministrazione regionale concederà un contributo di 3 milioni. Lo hanno reso noto ieri il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello e l'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro, commentando gli emendamenti della Giunta regionale alla legge di Stabilità 2018. «In particolare il contributo servirà al completamento dell'asta di manovra, che consiste nell'allungamento a 750 metri della stessa - spiega Santoro - e la realizzazione del parcheggio per la sosta dei mezzi pesanti all'ingresso del terminal. Il contributo sarà diviso in due annualità, sulla base del cronoprogramma presentato dall'Interporto che sta ultimando la progettazione esecutiva delle opere, di 1.300.000 euro per il 2018 e 1.700.000 euro per il 2019». L'allungamento prevede la realizzazione dei binari fino al sottopasso su via Nuova di Corva (con il raddoppio delle rotaie) per una lunghezza di 350 metri in conformità agli standard europei e di lunghezza adeguata ai binari di presa e consegna, come previsto nel piano approvato da Rfi». L'intervento prioritario consentirà di ridurre sensibilmente i costi di manovra. La realizzazione del parcheggio per la sosta dei mezzi pesanti all'ingresso del Terminal (con funzione di polmone tra la viabilità di accesso e la piattaforma ferroviaria) è un intervento necessario per assicurare l'operatività dell'interscambio gomma-rotaia. «L'investimento regionale - conclude Bolzonello - consente di sviluppare ulteriormente la struttura logistica pordenonese, adeguando le infrastrutture ai moderni standard di competitività, in linea con l'azione dell'Amministrazione regionale per lo sviluppo dell'industria e dell'economia del territorio».
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Continuano i progetti per cambiare il volto dell'Interporto di Pordenone: oltre ai tre cantieri che sono partiti nei mesi scorsi ora al via altri due progetti che serviranno a completare l'intero nuovo assetto del polo logistico che sarà servito dalla rete ferroviaria e dal terminal dove si realizzeranno gli scambi delle merci dalla gomma alla ferrovia. Dalla Regione - con la finanziaria in discussione fino alle ore piccole di ieri - è arrivato un maxi-finanziamento di tre milioni di euro.
BINARIO INFINITO
Una parte del finanziamento servirà anche a completare quello che è ormai definito il binario infinito che stavolta vedrà definitivamente la luce: quei 750 metri (di cui circa 300 già realizzati) che consentiranno di avere il collegamento diretto con la linea ferroviaria Venezia-Udine evitando così ai treni di essere spezzati attraverso scomode manovre fino dall'Interporto di Villanova fino alla stazione di Pordenone. Nel frattempo stanno proseguendo i cantieri avviati l'estate scorsa: il centro intermodale con l'asta dei binari che serve per la manovra, il nuovo centro servizi e gli uffici del centro logistico. «Con il finanziamento regionale - sottolinea il direttore generale Giuseppe Bortolussi - completeremo il piano dei lavori entro il 2019 anche se i primi treni potranno già essere operativi nella prima parte del 2018».
I SOLDI
L'Amministrazione regionale concederà un contributo di 3 milioni. Lo hanno reso noto ieri il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello e l'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro, commentando gli emendamenti della Giunta regionale alla legge di Stabilità 2018. «In particolare il contributo servirà al completamento dell'asta di manovra, che consiste nell'allungamento a 750 metri della stessa - spiega Santoro - e la realizzazione del parcheggio per la sosta dei mezzi pesanti all'ingresso del terminal. Il contributo sarà diviso in due annualità, sulla base del cronoprogramma presentato dall'Interporto che sta ultimando la progettazione esecutiva delle opere, di 1.300.000 euro per il 2018 e 1.700.000 euro per il 2019». L'allungamento prevede la realizzazione dei binari fino al sottopasso su via Nuova di Corva (con il raddoppio delle rotaie) per una lunghezza di 350 metri in conformità agli standard europei e di lunghezza adeguata ai binari di presa e consegna, come previsto nel piano approvato da Rfi». L'intervento prioritario consentirà di ridurre sensibilmente i costi di manovra. La realizzazione del parcheggio per la sosta dei mezzi pesanti all'ingresso del Terminal (con funzione di polmone tra la viabilità di accesso e la piattaforma ferroviaria) è un intervento necessario per assicurare l'operatività dell'interscambio gomma-rotaia. «L'investimento regionale - conclude Bolzonello - consente di sviluppare ulteriormente la struttura logistica pordenonese, adeguando le infrastrutture ai moderni standard di competitività, in linea con l'azione dell'Amministrazione regionale per lo sviluppo dell'industria e dell'economia del territorio».
d.l.
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