Ingerivano ovuli pieni di droga Il clan della cocaina sceglie di patteggiare

Martedì 19 Settembre 2017
Ingerivano ovuli pieni di droga Il clan della cocaina sceglie di patteggiare
PORDENONE - Si chiuderà con una serie di patteggiamenti l'inchiesta della Guardia di finanza sul clan dominicano della cocaina che, tra il 2014 e il 2015, si erano sistemato in una villetta a Villa d'Arco per gestire i suoi traffici. Hanno chiesto il rito alternativo il boss del gruppo, il dominicano Juan Carlos Gonzales Aleman, detto il Cha (catturato in Spagna nel giugno 2016 e tuttora in carcere); Juan Carlos Pena di Cordenons, cognato di uno dei boss (con il quale collaborava in qualità di autista) e la madre di quest'ultimo, Maria Josefina Valdez Encarnation. Nell'inchiesta erano rimasti coinvoli marginalmente anche due pordenonesi: uno ha chiesto il patteggiamento, l'altro ha fatto istanza d rito abbreviato. Ieri, prima udienza davanti al gup Rodolfo Piccin, sono state accolte le istanze della difesa. Il processo è stato aggiornato al 18 dicembre per definire le varie posizioni. L'inchiesta, avviata dal Nucleo di polizia tributaria di Pordenone nel 2014, aveva portato a 11 arresti. In alcuni casi si trattava dei cosiddetti corrieri ovulatori, in particolare giovani donne arrivate dalla Spagna con una trentina di ovuli di cocaina nella pancia (810 grammi in un caso, 560 e 378 in altre due occasioni). L'ipotesi che si trattasse di un traffico internazionale di cocaina aveva fatto emigrare l'inchiesta alla Direzione distrettuale antimafia di Trieste. Centinaia di intercettazioni telefoniche testimoniano l'attività, le paure di essere pedinati e la preoccupazione quando le ovulatrici tardavano. Per mesi i finanzieri li hanno monitorati mentre si accordavano su orari e tragitti chiamandosi fratello o per soprannome, come El Toro o El Cha. O suggerendo agli autisti di impostare il navigatore su Pordenone via Roma o Cordenons via vial di Romans.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci