In arrivo le ordinanze per razionare l'acqua

Sabato 24 Giugno 2017
In arrivo le ordinanze per razionare l'acqua
La regione è in stato d'emergenza, la portata del Tagliamento è stata dimezzata per quindici giorni per compensare le falde acquifere ridotte all'osso dall'assenza di precipitazioni. E in arrivo c'è un'altra ondata di caldo che secondo i metereologi sarà in grado di far schizzare le temperature massime sino ai 40 gradi.
E Hydrogea, la società che gestisce l'approvvigionamento e la distribuzione dell'acqua a Pordenone città (ma non solo) comunica di essere pronta ad adottare le misure d'emergenza: si tratta, nel dettaglio, di by-pass e collegamenti temporanei che coprirebbero zone a secco ma vicine alle condotte tradizionali, ma anche del trasporto di serbatoi mobili verso le aree più isolate e impossibilitate ad allacciarsi ad altri punti della rete idrica. Negli scorsi giorni, ad esempio, una sorgente di Erto e Casso che serve tre abitazioni ha iniziato a dare segni di cedimento.
A darne notizia è stata la stessa Hydrogea. «Nei prossimi giorni - ha poi spiegato il presidente della società, Giovanni De Lorenzi - invieremo delle comunicazioni ai Comuni: si focalizzeranno sulla necessità di mettere in pratica un consumo più parsimonioso dell'acqua potabile, per evitare sprechi. Saranno dati alcuni consigli».
E sulla scia della comunicazione che arriverà dagli uffici di Hydrogea i sindaci molto probabilmente emetteranno ordinanze restrittive come quelle già in vigore a Porcia e San Quirino. Ma De Lorenzi ci tiene anche a tranquillizzare la popolazione della città e dei suoi dintorni: «Come in ogni estate torrida e secca - ha spiegato - noi siamo pronti ad affrontare la situazione, ma al momento le nostre falde stanno tenendo. Eravamo in condizioni peggiori a febbraio, in corrispondenza della fase più secca dell'inverno scorso. Non siamo ancora entrati in una fase di emergenza e le falde sono ad un livello più alto rispetto a qualche mese fa. Alcuni temporali ci hanno dato una mano. Certamente - ha concluso il presidente di Hydrogea - se la situazione dovesse rimanere la stessa (gran caldo e assenza di piogge) per altri 20-30 giorni ci sarebbero dei problemi, ma allo stesso tempo ci aspetteremmo i classici temporali estivi generati dal caldo afoso e torrido».
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