IL TAGLIO
PORDENONE Una donna anziana oltrepassa quel che rimane dei tigli ed

Mercoledì 20 Giugno 2018
IL TAGLIO
PORDENONE Una donna anziana oltrepassa quel che rimane dei tigli ed entra in edicola scuotendo la testa: Che desolazione. Un uomo, invece, commenta soddisfatto: Era ora. Il giorno dopo che la scure si è abbattuta sui primi tigli di via Cappuccini, la decisione continua a far discutere i residenti. E il negozio del giornalaio, proprio all'altezza del primo tratto di strada chiusa per consentire i lavori, è uno dei luoghi in cui i residenti si lasciano andare ai commenti: sulla scelta di tagliare le piante da una parte, sui disagi prodotti dal cantiere dall'altra. Dal punto di vista del traffico, in realtà, ieri mattina non si sono registrati particolari disagi: il personale della Polizia locale all'intersezione fra via Cappuccini e via Candiani ha vigilato sulla deviazione. Restano, inevitabilmente, le difficoltà dovute da una parte al tratto di strada precluso al traffico e soprattutto, dall'altra, la spaccatura creata dalla chiusura del sottopasso che collega via Cappuccini al centro città. Sulle ricadute per le attività commerciali, gli operatori si dividono.
I DANNI
I conti senza dubbio si faranno fra un po', considerato anche che l'amministrazione si è impegnata a rimborsare i mancati introiti a condizione che siano dimostrabili. Per ora, nessun particolare disagio - è il commento che arriva da dietro il bancone del bar Ai tigli, al momento privo di clienti. Quanto agli spostamenti tutti i commercianti di questo tratto di strada si sono dotati di bicicletta. Qualche perplessità in più arriva dall'edicola, dove si incrociano anche i commenti dei clienti di passaggio: Ieri sera andato tutto bene, perché è stato effettuato il taglio degli alberi e poi la strada è stata prontamente ripulita. Oggi invece pare che il cantiere sia fermo: se è così, tanto varrebbe riaprire il passaggio quando è possibile. Fra i suggerimenti all'amministrazione e alla direzione dei lavori, anche quello di valutare la possibilità di invertire temporaneamente il senso di marcia della via laterale che, subito dopo il sottopasso, conduce ai locali della croce rossa, per agevolare la circolazione dei residenti. La chiusura del sottopasso - è il commento - costringe a fare giri lunghissimi anche soltanto per raggiungere, per esempio, l'hotel Santin. E viale Grigoletti, verso il quale viene deviato il flusso delle auto, in alcune ore della giornata è molto trafficato.
LE LAMENTELE
Dalla titolare dell'edicola arriva anche qualche lamentela sui tempi con i quali le comunicazioni sono state effettuate: ci hanno avvisato una settimana prima del'avvio. Se lo avessero fatto con maggiore anticipo, avrei cercato di programmare le ferie cercando di farle coincidere con questo periodo difficile. Il sindaco Alessandro Ciriani e l'assessore Cristina Amirante sono intervenuti con un video per ribadire le ragioni della decisione. A nessuno piace tagliare gli alberi - spiega il sindaco -, però quell'opera era indispensabile. Il vero scempio sarebbe stato privare via Cappuccini della captazione delle acque meteoriche, con i rischi di dissesto idrogeologico e privarla delle fognature. Non si tratta di realizzare una pista ciclabile o di mettere in sicurezza la strada - anche questo -, ma si trattava di dare infrastrutture moderne a una città. Ci sono tre perizie che hanno valutato l'impatto dei lavori sugli alberi - aggiunge Amirante - e hanno decretato l'impossibilità di andare a realizzare le fognature senza creare gravi danni all'apparato radicale.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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