Il ricordo di Pagliano e Gori a cent'anni dall'abbattimento

Giovedì 7 Dicembre 2017
LA CERIMONIA
PORDENONE Commemorato il centenario dell'abbattimento di Pagliano e Gori. Nei pressi del monumento a loro dedicato in quel di Susegana si è svolta l'annuale cerimonia di commemorazione dei piloti Maurizio Pagliano e Luigi Gori, ai quali dal 1920 (su desiderio del vate Gabriele D'Annunzio) è intitolato l'aeroporto militare di Aviano.
IL CENTENARIO
Quest'anno l'evento è coinciso con il centenario del loro abbattimento, avvenuto nel corso della Grande Guerra. Alla cerimonia hanno partecipato associazioni combattentistiche e d'arma, oltre ad autorità italiane e americane del 31esimo Fighter Wing dell'Usaf di stanza in Pedemontana. Nel corso del loro servizio, Pagliano e Gori si resero protagonisti di gesta eclatanti, quali il bombardamento di due distinti obiettivi distanti tra loro un centinaio di chilometri, una missione a lungo raggio mai intrapresa prima, oltretutto volando di notte a bordo di un mastodontico biplano (il loro fedele Caproni Ca 3) tutt'altro che agile, esposti agli agenti atmosferici.
ULTIMA MISSIONE
La loro ultima missione fu consumata il 30 dicembre del 1917, allorché i due aviatori (sulla rotta del ritorno da un raid, e comunque non paghi) abbandonarono la formazione per provare una nuova tattica di mitragliamento sulle sottostanti linee nemiche. Mal gliene incorse, poiché s'imbatterono nel caccia Albatros dell'asso dell'aviazione austriaca, il tenente Benno Fiala, che li bersagliò con successo.
SUSEGANA
L'aeroplano si schiantò nei pressi di Susegana, e l'intero equipaggio (oltre a Pagliano e Gori c'erano i mitraglieri Arrigo Andri e Giacomo Caglio) perì nell'impatto. Solo nel 2004 alcuni appassionati individuarono il luogo esatto in cui l'aeroplano si schiantò, e l'anno successivo vi fu eretto il monumento alla memoria.
Dario Furlan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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