Il digiuno è terminato Hosni nominato Imam

Lunedì 26 Giugno 2017
Il digiuno è terminato Hosni nominato Imam
Oltre un migliaio i musulmani pordenonesi che ieri mattina hanno riempito la sala delle preghiere e il piazzale del Centro islamico della Comina per festeggiare la fine del Ramadan. Eid al-Fitr, la festa per la fine del digiuno, è considerata la seconda festività religiosa più importante nella cultura islamica e inizia con la preghiera del mattino per poi proseguire per tutta la giornata con banchetti e scambi di regali. Il fatto che quest'anno la Eid al-Fitr coincidesse con una domenica ha fatto sì che a partecipare alla festa sia stato un numero di persone superiore alle normali frequentazioni della moschea. Nel centro pordenonese sono arrivati islamici non solo del capoluogo ma anche dal resto dalla provincia, soprattutto da San Vito e Casarsa (non dalla pedemontana visto che a Maniago e a Spilimbergo ci sono due centri islamici). La fine del Ramadan per il Centro islamico di Pordenone ha assunto quest'anno un particolare significato: al termine del mese di digiuno l'associazione che gestisce il Centro si era prefissata di decidere se confermare o meno l'incarico di Imam a Mohamed Hosni. Scelta che sembra definitivamente orientata per il sì e che riporterebbe alla guida della comunità islamica pordenonese un Imam, dopo diversi anni di assenza nei quali a fare da guida spirituale era stato Ahmed Erraji, uno dei più anziani fedeli della comunità pordenonese. Mohamed Hosni, 38enne egiziano del Cairo arrivato in Italia nove anni fa, ieri sera ha incontrato il direttivo dell'associazione per definire contratto e compenso. Hosni infatti sarà un Imam a tempo pieno: per il Ramadan si è trasferito da Roma a Cordenons con la famiglia. Laureato in lingue e traduttore di mestiere, Hosni avrà il compito di monitorare la comunità pordenonese e colmare il vuoto lasciato quattro anni fa Imam Mohamed Ouatiq. Negli ultimi anni la comunità islamica pordenonese è rimasta coinvolta e scioccata dalle indagini sul rischio infiltrazioni terroristiche con la condanna a oltre quattro anni di reclusione per Ajhan Veapi, il macedone che risiedeva ad Azzano Decimo.
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