IL COMMIATO
PORDENONE Ha scelto la formula di un saluto formale ma che lascia trasparire il profondo legame che aveva instaurato con il territorio, Maria Rosaria Laganà, che lascia la guida della Prefettura di Pordenone. Al suo posto arriverà Maria Rosaria Maiorino, attuale dirigente dell'ispettorato Vaticano.
Nei giorni scorsi - scrive Maria Rosaria Laganà nel suo breve saluto - il Consiglio dei ministri ha disposto la mia cessazione dalle funzioni di Prefetto di Pordenone in quanto destinata ad assumere quelle di Prefetto nella provincia di Treviso.
I tre anni qui trascorsi sono stati intensi e per me molto gratificanti sia dal punto di vista professionale che personale.
Ciò è avvenuto anche grazie alla preziosa e costante collaborazione assicurata dalle autorità civili, militari, religiose, dalle rappresentanze politiche, amministrative, economiche e sindacali, dalle associazioni di volontariato, dalle forze dell'ordine e dagli organi di informazione, nella quotidiana ricerca di soluzioni efficaci per la tutela del primario interesse della collettività locale.
L'impegno che ho di assumere le mie nuove funzioni in un tempo ristrettissimo mi impedisce, come sarebbe stato mio desiderio, di accompagnare questo commiato con un contatto diretto con tutti coloro che con la loro azione hanno reso più agevole ed efficace il mio operato.
A tutti va, dunque, il mio vivo ringraziamento e l'augurio sincero per un futuro di serenità e benessere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Ha scelto la formula di un saluto formale ma che lascia trasparire il profondo legame che aveva instaurato con il territorio, Maria Rosaria Laganà, che lascia la guida della Prefettura di Pordenone. Al suo posto arriverà Maria Rosaria Maiorino, attuale dirigente dell'ispettorato Vaticano.
Nei giorni scorsi - scrive Maria Rosaria Laganà nel suo breve saluto - il Consiglio dei ministri ha disposto la mia cessazione dalle funzioni di Prefetto di Pordenone in quanto destinata ad assumere quelle di Prefetto nella provincia di Treviso.
I tre anni qui trascorsi sono stati intensi e per me molto gratificanti sia dal punto di vista professionale che personale.
Ciò è avvenuto anche grazie alla preziosa e costante collaborazione assicurata dalle autorità civili, militari, religiose, dalle rappresentanze politiche, amministrative, economiche e sindacali, dalle associazioni di volontariato, dalle forze dell'ordine e dagli organi di informazione, nella quotidiana ricerca di soluzioni efficaci per la tutela del primario interesse della collettività locale.
L'impegno che ho di assumere le mie nuove funzioni in un tempo ristrettissimo mi impedisce, come sarebbe stato mio desiderio, di accompagnare questo commiato con un contatto diretto con tutti coloro che con la loro azione hanno reso più agevole ed efficace il mio operato.
A tutti va, dunque, il mio vivo ringraziamento e l'augurio sincero per un futuro di serenità e benessere.
