IL CASO
PORDENONE Tre artisti pordenonesi - Cesare Luperto, Massimo De Mattia

Giovedì 20 Settembre 2018
IL CASO
PORDENONE Tre artisti pordenonesi - Cesare Luperto, Massimo De Mattia e Laura De Micheli - hanno presentato un esposto alla Procura della Corte dei Conti affinché indaghi sull'azione amministrativa del Comune di Pordenone in merito alla concessione di contributi economici straordinari per la realizzazione del concerto di chiusura della rassegna Estate in città 2017, tenuto dal noto compositore Remo Anzovino in collaborazione con l'associazione culturale Il Fluire.
Massimo De Mattia - flautista e compositore - e l'attore Cesare Luperto (ai quali si è aggiunta in questo frangente anche Laura De Micheli, componente della Pordenone Poesia Community) non sono nuovi a prese di posizione contro l'Amministrazione Ciriani e contro l'«establishment» pordenonese (sono stati tra i firmatari dell'appello degli artisti in occasione dell'ultimo rinnovo del Consiglio di amministrazione del Teatro Verdi. In particolare i tre firmatari dell'esposto chiedono ai magistrati contabili di accertare la sussistenza di taluni profili, tra i quali il possibile conflitto di interessi fra i ruoli passati e presenti dei membri dell'associazione beneficiaria dei contributi e la natura dell'attività da essa realizzata nel tempo; la diseconomia gestionale dell'amministrazione comunale nell'erogazione di ingenti somme per un unico evento culturale; la disparità di trattamento rispetto agli altri enti richiedenti i contributi al medesimo titolo e, in generale, la distrazione di risorse economiche pubbliche per perseguire fini non conformi al pubblico interesse, con la conseguente ipotesi di danno erariale.
Oltre a ciò i tre firmatari chiedono che si accerti la puntuale corrispondenza fra le somme chieste a progetto e rendicontate dall'associazione con quelle successivamente ed eventualmente liquidate dall'amministrazione comunale.
I sottoscrittori - si legge in una nota elaborata dai tre firmatati (che si qualificano come tre cittadini pordenonesi) - ritengono che tale iniziativa sia un atto dovuto nei confronti di tutta la cittadinanza, sul quale sin da ora dichiarano che si asterranno da ogni tipo di polemica o strumentalizzazione politica se ne vorrà fare, in ossequio al massimo rispetto per il lavoro che dovrà compiere d'ora in poi la Giustizia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci