IL CAMBIAMENTO
PORDENONE Brusca interruzione per quella che è stata una sorta di primavera anticipata di questi ultimi giorni: da questa mattina - ma già nelle ore della scorsa notte si sono sentiti gli effetti - assisteremo al ritorno del freddo. Le condizioni climatiche saranno decisamente più consone al periodo invernale. Le temperature miti e stabili di questo mese di febbraio, fin troppo benevolo e generoso dal punto di vista climatico, lasceranno il posto a una sorta di ribaltone causato da una perturbazione russo-siberiana. Ma niente paura: dopo il fine settimana di gelo già con lunedì le temperature torneranno a essere miti. In regione le temperature potranno anche scendere di otto, nove gradi nelle massime.
UN SALTO
Un bel salto se si pensa che nelle giornate di ieri, ma soprattutto di mercoledì e giovedì scorsi, nel Friuli occidentale si sono registrare temperature che hanno sfiorato anche i 18 gradi. Dopo la nebbia di ieri mattina, la nuova ondata di freddo in Friuli Venezia Giulia sarà accompagnata da cielo prevalentemente sereno e aria secca. In particolare nella giornata di oggi, a Trieste e lungo la costa nelle località balneari, soffierà vento di bora (gli effetti si faranno sentire anche sulla pianura pordenonese dove verrà spazzato lo smog che negli ultimi giorni ha reso l'aria irrespirabile) che potrebbe arrivare fino a 100 chilometri orari. Nella giornata di domani il forte vento sarà in calo.
LA SFERZATA DI OGGI
A partire dalla notte scorsa e dalla mattina odierna il termometro scenderà parecchio anche nel Friuli occidentale. Le temperature massime potranno abbassarsi anche di sette o otto gradi: il termometro calerà decisamente sotto i dieci gradi nei momenti più caldi della giornata. Le minime - anche nella notte e domani - scenderanno invece a -3 o -4 gradi. Un ritorno al gelo notturno e a temperature piuttosto rigide nella prima parte della mattinata. Decisamente un bel salto rispetto alle temperature cui eravamo abituati nell'ultima settimana: un settimana piuttosto anomale per essere a metà febbraio, ancora nel pieno dell'inverno. Infatti, le masse di aria gelida che arriveranno dalla Russia - ci riporteranno a una situazione di maggiore normalità, decisamente più consona alla stagione. Tanto che in alcune regioni del Sud è previsto anche un possibile ritorno della neve.
CIELO SERENO
Niente neve, né pioggia invece nel nostro territorio. Dopo la nebbia di ieri, nelle giornate di oggi e domani - secondo i previsori meteo dell'Osmer del Friuli Venezia Giulia - il cielo sarà sereno e l'aria secca. Ci sarà dunque il sole a rendere meno impattante l'ondata di gelo russo-siberiano: ma la diminuzione di quasi dieci gradi accompagnata dal vento di quello che si annuncia essere un ribaltone climatico di fine inverno si farà comunque servire. Ma l'ondata di gelo passerà presto: già da lunedì mattina - sempre secondo l'Osmer regionale - le temperature torneranno più miti. E a quel punto forse l'inverno sarà alle spalle. Ma non è ancora detto.
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Brusca interruzione per quella che è stata una sorta di primavera anticipata di questi ultimi giorni: da questa mattina - ma già nelle ore della scorsa notte si sono sentiti gli effetti - assisteremo al ritorno del freddo. Le condizioni climatiche saranno decisamente più consone al periodo invernale. Le temperature miti e stabili di questo mese di febbraio, fin troppo benevolo e generoso dal punto di vista climatico, lasceranno il posto a una sorta di ribaltone causato da una perturbazione russo-siberiana. Ma niente paura: dopo il fine settimana di gelo già con lunedì le temperature torneranno a essere miti. In regione le temperature potranno anche scendere di otto, nove gradi nelle massime.
UN SALTO
Un bel salto se si pensa che nelle giornate di ieri, ma soprattutto di mercoledì e giovedì scorsi, nel Friuli occidentale si sono registrare temperature che hanno sfiorato anche i 18 gradi. Dopo la nebbia di ieri mattina, la nuova ondata di freddo in Friuli Venezia Giulia sarà accompagnata da cielo prevalentemente sereno e aria secca. In particolare nella giornata di oggi, a Trieste e lungo la costa nelle località balneari, soffierà vento di bora (gli effetti si faranno sentire anche sulla pianura pordenonese dove verrà spazzato lo smog che negli ultimi giorni ha reso l'aria irrespirabile) che potrebbe arrivare fino a 100 chilometri orari. Nella giornata di domani il forte vento sarà in calo.
LA SFERZATA DI OGGI
A partire dalla notte scorsa e dalla mattina odierna il termometro scenderà parecchio anche nel Friuli occidentale. Le temperature massime potranno abbassarsi anche di sette o otto gradi: il termometro calerà decisamente sotto i dieci gradi nei momenti più caldi della giornata. Le minime - anche nella notte e domani - scenderanno invece a -3 o -4 gradi. Un ritorno al gelo notturno e a temperature piuttosto rigide nella prima parte della mattinata. Decisamente un bel salto rispetto alle temperature cui eravamo abituati nell'ultima settimana: un settimana piuttosto anomale per essere a metà febbraio, ancora nel pieno dell'inverno. Infatti, le masse di aria gelida che arriveranno dalla Russia - ci riporteranno a una situazione di maggiore normalità, decisamente più consona alla stagione. Tanto che in alcune regioni del Sud è previsto anche un possibile ritorno della neve.
CIELO SERENO
Niente neve, né pioggia invece nel nostro territorio. Dopo la nebbia di ieri, nelle giornate di oggi e domani - secondo i previsori meteo dell'Osmer del Friuli Venezia Giulia - il cielo sarà sereno e l'aria secca. Ci sarà dunque il sole a rendere meno impattante l'ondata di gelo russo-siberiano: ma la diminuzione di quasi dieci gradi accompagnata dal vento di quello che si annuncia essere un ribaltone climatico di fine inverno si farà comunque servire. Ma l'ondata di gelo passerà presto: già da lunedì mattina - sempre secondo l'Osmer regionale - le temperature torneranno più miti. E a quel punto forse l'inverno sarà alle spalle. Ma non è ancora detto.
D.L.
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