Ieri si è registrato un piccolo miglioramento del quadro

Venerdì 18 Agosto 2017
Ieri si è registrato un piccolo miglioramento del quadro
Restano serie e preoccupanti le condizioni di Franco Dal Mas, l'avvocato e politico pordenonese che nella serata di lunedì è stato colpito da un grave malore mentre si trovava da solo nella sua abitazione del centro storico. Attualmente si trova ancora ricoverato sotto sedazione all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, dov'è giunto in elisoccorso dopo un primo breve ricovero in pronto soccorso all'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone. Il personale medico del polo clinico udinese sta tenendo sotto osservazione l'evoluzione del quadro che riguarda le condizioni di Dal Mas e nelle prossime ore dovrebbe essere valutata la possibilità di un intervento chirurgico. Nella mattinata di ieri, pur trattandosi ancora di condizioni definite gravi, è stato riscontrato un flebile miglioramento che alimenta la speranza di tutti gli amici e i parenti che in queste ore stanno vivendo nell'ansia. Mercoledì sera, per esempio, è arrivato il messaggio di solidarietà del sindaco Alessandro Ciriani, raggiunto dalla notizia durante il suo breve periodo di ferie: «Abbiamo sempre discusso e litigato, ma con la franchezza di chi si rispetta - ha scritto il primo cittadino pordenonese -. Ti auguro di guarire prestissimo, caro Franco. Adesso tutte le tue e le nostre forze sono unite per restituirti a Pordenone. Un abbraccio grande e non mollare». In realtà i messaggi di incoraggiamento sono arrivati da più parti, sia dal mondo della politica locale che da semplici cittadini. Franco Dal Mas è nato a Pordenone il 15 luglio del 1964. Avvocato stimato e conosciuto è un volto noto della politica pordenonese. È stato consigliere regionale delle legislature guidate prima da Riccardo Illy e successivamente da Renzo Tondo. Ha ricoperto anche la carica di capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, dove faceva parte dell'opposizione durante l'amministrazione retta da Claudio Pedrotti. Il suo impegno ha riguardato spesso il mondo della sanità: era diventata la sua materia per eccellenza. Si è battuto per il nuovo ospedale in Comina e per l'equa retribuzione dei medici pordenonesi in riferimento agli stipendi elargiti a Udine.
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