I PERICOLI nascosti

Venerdì 24 Marzo 2017
PORDENONE - Il pericolo si annida tra le mura domestiche. Già, perchè in provincia di pordenone sono quasi mille all'anno gli incidenti che capitano tra le mura di casa. Fortunatamente sono pochi sono gravi, ma almeno il 18 per cento necessita delle cure di un medico. I dati dell'indagine emergono da uno studio fatto dall'Osservatorio di Sara Assicurazioni. Friulani e pordenonesi in particolare temono soprattutto le fughe di gas (48%), gli incendi (46%) e le perdite d'acqua (40%). Se da un lato, poi, il 68% dichiara di sentirsi al sicuro nella propria casa, il 32% degli intervistati ammette di non comportarsi in modo adeguato per evitare gli incidenti domestici. Il 27% sostiene che il problema degli incidenti non sia solo una questione di comportamento ma che stia negli edifici non a norma, mentre un altro 16% è convinto che non venga data abbastanza informazione a riguardo.
Gli incidenti più temuti per i pordenonesi risultano essere le fughe di gas per il 48% degli intervistati, gli incendi per il 46% e le perdite d'acqua per il 40%. Il piccolo incidente dovuto a distrazione, quale ad esempio la scivolata, l'inciampo o la rottura di un vetro preoccupa solo il 21% degli abitanti della regione e del Friuli Occidentale, segno del fatto che il problema sia decisamente sottovalutato: secondo i dati forniti dal Dipartimento di Medicina del Lavoro dell'Ispesl (Istituto per la prevenzione e sicurezza del lavoro), infatti, ogni anno circa 4,5 milioni di incidenti avvengono tra le pareti di casa di cui 8.000 mortali. Il più frequente è decisamente la caduta, che copre il 40% degli incidenti domestici. Se i danni alle persone (68%) sono la conseguenza che i pordenonesi temono di più, al secondo posto si colloca il timore di dover subire danni strutturali alla casa (57%). In questo caso, l'ansia maggiore per gli intervistati è legata al denaro da dover spendere per riparare il danno (68%), ma anche al fatto che l'incidente avvenga quando in casa non c'è nessuno, come ad esempio quando si è in vacanza (32%), o dover aspettare molto tempo prima di poter risolvere il problema (44%). Il 24% degli intervistati, infine, si rivela altruista: si preoccupa infatti per il danno che potrebbe essere arrecato ai vicini.
Casalinghe (32%), bambini (29%) e persone anziane (37%) sono, secondo i dati, i soggetti più a rischio incidente tra le pareti domestiche: le prime perché trascorrono molto tempo in casa, utilizzando la maggior parte degli elettrodomestici, i secondi a causa del loro carattere spesso esuberante, che li porta a trascurare o sottovalutare le conseguenze del loro comportamento. La preoccupazione maggiore per quanto riguarda le persone anziane, invece, è legata ai pericoli in cui possono incorrere a causa dei problemi di deambulazione e vista debole. Che fare allora per cercare di prevenire spiacevoli inconvenienti? Se al fato non si può comandare, certamente si possono indossare calze antiscivolo o mettere tappetini antiscivolo per evitare cadute, non lasciare candele o caminetti accesi incustoditi per prevenire incendi, controllare sempre che i fornelli siano spenti e che tutti i rubinetti siano chiusi prima di uscire di casa, evitare di maneggiare fili elettrici con mani bagnate per non prendere la scossa e tenere coltelli o detersivi lontani dalla portata dei bambini. Ultimo dato: il posto in cui accade il maggior numero di incidente è il bagno.
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