I DISAGI
PORDENONE Gli uffici del dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria

Giovedì 18 Gennaio 2018
I DISAGI
PORDENONE Gli uffici del dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria 5, già dallo scorso mese di dicembre, è alle prese con la mole di elenchi relativi alla situazione vaccinale degli studenti che le scuole hanno girato - attraverso il moduli online predisposti da Insiel - nel corso dell'ultimo mese del 2017.
INADEMPIENTI
Nonostante il numero piuttosto elevato di studenti - si tratta della fascia sei-sedici anni, all'interno della scuola dell'obbligo - che non si sono ancora messi in regola rispetto ai dieci vaccini obbligatori previsti dal decreto dell'anno scorso i tempi di attesa per vaccinarsi negli ambulatori dei distretti sanitari del territorio del Friuli occidentale sono piuttosto ridotti. Normalmente non superano mai i quindici giorni dall'appuntamento che la famiglia prende con gli uffici dell'Azienda sanitaria.
STRATEGIA DEL RINVIO
C'è invece un altro problema che sta mettendo in difficoltà l'organizzazione del servizio negli ambulatori distrettuali e quindi causando disagi per operatori e utenti. Lo zoccolo duro di genitori che vengono contattati e ai quali gli operatori sanitari - sempre secondo quanto previsto dalla norma - devono fornire le puntuali informazioni sui vaccini si starebbe allargando. Inoltre, sono molti i genitori - no-vax o comunque restii e dubbiosi rispetto al vaccino obbligatorio dei figli - che chiamano per rinviare l'appuntamento. Spesso anche più di una volta. Il bambino sta poco bene. Oppure: Sono fuori città per lavoro e non riesco ad accompagnare mio figlio per il vaccino. Situazioni che si stanno ripetendo a decine, se non a centinaia. E questo porta a uno scombussolamento nel calendario degli appuntamenti e quindi conseguenti disagi nel servizio.
LA MULTA
L'impressione tra gli operatori sanitari è che tra le famiglie che non intendono vaccinare i figli stia dilagando una sorta di strategia del rinvio che porti a traguardare il mese di marzo. È quello il mese, indicato dal decreto, entro cui gli inadempienti dovrebbero essere contatti per il colloquio per poi eventualmente passare alla fase dei vaccini. Ma cosa succederà a chi rinvierà l'appuntamento oltre il limite senza dunque rispondere all'obbligo del vaccino? Dopo il mese di marzo scatteranno le multe: da 100 a 500 euro, la Regione deve ancora stabilire l'entità precisa del provvedimento. E una volta pagata la multa lo studente non vaccinato potrà tranquillamente e normalmente continuare ad andare a scuola.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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