I COSTI DELLA CORSA
PORDENONE Ultimi dieci giorni di campagna elettorale prima della sfida finale del 29 aprile. Giorni in cui, mano a mano che ci si avvicina alle urne delle regionali, anche gli elettori più distratti si accorgono che l'appuntamento con i seggi si avvicina. Anche se - e i primi giorni veri giorni primaverili fanno aumentare il timore dei partiti e dei candidati - l'ombra dell'astensionismo causato dal mega-ponte dal 25 aprile al 2 maggio si allunga pesantemente sull'appuntamento elettorale. Ed è negli ultimi giorni che l'agenda dei candidati alle regionali (nel Friuli occidentale nelle diverse liste sono oltre 140) si infittisce: maggiore presenza ai mercati dei rioni e dei paesi, più incontri elettorali ad hoc con associazioni o gruppi di cittadini a cui chiedere l'appoggio. E anche più aperitivi, pranzi e cene in locali, bar e ristoranti. Sì, perché anche nell'era di internet e di facebook il candidato più scafato sa che vale molto di più guardare negli occhi i propri potenziali elettori.
IL PORTAFOGLI
Ed è proprio negli ultimi giorni che i candidati - in cerca dello sprint finale che potrebbe fare la differenza - aumentano le spese del loro budget elettorale. Ma quanto spende in media un candidato che sa di avere qualche chance di poter arrivare a conquistare uno degli scranni a Trieste? Non è facile stabilire una media poiché ciascuno degli aspiranti consiglieri ha redditi e capacità di investimento diverse. Tolti i quattro candidati presidenti - Massimiliano Fedriga, Sergio Bolzonello, Alessandro Fraleoni Morgera e Sergio Cecotti - che hanno esigenze di visibilità e quindi spese di un certo tipo, la spesa di un candidato consigliere (nessuno è sostenuto dai partiti, ma ciascuno si paga in proprio la campagna) potrebbe tranquillamente superare i diecimila euro e raggiungere i 15 mila. È vero che una campagna low-cost - cioé solo con alcune migliaia di classici santini distribuiti a mano o alcune migliaia di volantini recapitati nelle case e solo qualche sporadico manifesto - può anche state sotto i tremila euro. Ma se un candidato ha deciso di puntare davvero all'elezione (servono tra i mille e i duemila voti) deve spendere decisamente di più.
VOLANTINI
Spedire a casa lettere-volantino non costa propriamente poco, soprattutto dopo che le Poste hanno abolito gli sconti per la spedizione delle stampe. Inviare circa 25 mila lettere (che equivale alle cassette postali della sola città di Pordenone) costa circa duemila euro. Tappezzare la città e dei Comuni dell'hinterland, non l'intero territorio del Friuli occidentale, può costare fino a tremila euro. Con i maxi-manifesti seixtre il costo può raddoppiare. Il noleggio e l'allestimento di un camion-vela per due settimane costa all'incirca tremila euro. C'è chi, tra gli aspiranti candidati, preferisce affidarsi agli spot televisivi che assicurano una visibilità sull'intero territorio del Friuli occidentale: i costi possono variare molto a seconda della durata degli spot, ma si aggirano dai 400 ai 600 euro. Ma nessuno tra chi si candida trascura i rapporti diretti con gli elettori. Passeggiate al mercato, presenza alle manifestazioni più varie. Ma anche incontri ad hoc con associazioni o gruppi.
BICCHIERATE E PIZZE
È proprio negli incontri più ristretti che si riescono a portare a casa più consensi. Ma organizzare bicchierate, aperitivi e cene ha dei costi di non poco conto. Una serata per cinquanta persone può costare anche 800-1000 euro. Il contro complessivo, dunque, è presto fatto. E non si sta molto a raggiungere i 10 o anche i 15 mila euro. È chiaro poi che c'è chi la campagna la fa in bicicletta nei quartieri e chi magari noleggia un cinema per un grande evento. Oppure un camion vela con la gigantografia del proprio volto o un'auto con il proprio nome e il logo del partito in cui si gira l'intero territorio del Friuli occidentale.
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Ultimi dieci giorni di campagna elettorale prima della sfida finale del 29 aprile. Giorni in cui, mano a mano che ci si avvicina alle urne delle regionali, anche gli elettori più distratti si accorgono che l'appuntamento con i seggi si avvicina. Anche se - e i primi giorni veri giorni primaverili fanno aumentare il timore dei partiti e dei candidati - l'ombra dell'astensionismo causato dal mega-ponte dal 25 aprile al 2 maggio si allunga pesantemente sull'appuntamento elettorale. Ed è negli ultimi giorni che l'agenda dei candidati alle regionali (nel Friuli occidentale nelle diverse liste sono oltre 140) si infittisce: maggiore presenza ai mercati dei rioni e dei paesi, più incontri elettorali ad hoc con associazioni o gruppi di cittadini a cui chiedere l'appoggio. E anche più aperitivi, pranzi e cene in locali, bar e ristoranti. Sì, perché anche nell'era di internet e di facebook il candidato più scafato sa che vale molto di più guardare negli occhi i propri potenziali elettori.
IL PORTAFOGLI
Ed è proprio negli ultimi giorni che i candidati - in cerca dello sprint finale che potrebbe fare la differenza - aumentano le spese del loro budget elettorale. Ma quanto spende in media un candidato che sa di avere qualche chance di poter arrivare a conquistare uno degli scranni a Trieste? Non è facile stabilire una media poiché ciascuno degli aspiranti consiglieri ha redditi e capacità di investimento diverse. Tolti i quattro candidati presidenti - Massimiliano Fedriga, Sergio Bolzonello, Alessandro Fraleoni Morgera e Sergio Cecotti - che hanno esigenze di visibilità e quindi spese di un certo tipo, la spesa di un candidato consigliere (nessuno è sostenuto dai partiti, ma ciascuno si paga in proprio la campagna) potrebbe tranquillamente superare i diecimila euro e raggiungere i 15 mila. È vero che una campagna low-cost - cioé solo con alcune migliaia di classici santini distribuiti a mano o alcune migliaia di volantini recapitati nelle case e solo qualche sporadico manifesto - può anche state sotto i tremila euro. Ma se un candidato ha deciso di puntare davvero all'elezione (servono tra i mille e i duemila voti) deve spendere decisamente di più.
VOLANTINI
Spedire a casa lettere-volantino non costa propriamente poco, soprattutto dopo che le Poste hanno abolito gli sconti per la spedizione delle stampe. Inviare circa 25 mila lettere (che equivale alle cassette postali della sola città di Pordenone) costa circa duemila euro. Tappezzare la città e dei Comuni dell'hinterland, non l'intero territorio del Friuli occidentale, può costare fino a tremila euro. Con i maxi-manifesti seixtre il costo può raddoppiare. Il noleggio e l'allestimento di un camion-vela per due settimane costa all'incirca tremila euro. C'è chi, tra gli aspiranti candidati, preferisce affidarsi agli spot televisivi che assicurano una visibilità sull'intero territorio del Friuli occidentale: i costi possono variare molto a seconda della durata degli spot, ma si aggirano dai 400 ai 600 euro. Ma nessuno tra chi si candida trascura i rapporti diretti con gli elettori. Passeggiate al mercato, presenza alle manifestazioni più varie. Ma anche incontri ad hoc con associazioni o gruppi.
BICCHIERATE E PIZZE
È proprio negli incontri più ristretti che si riescono a portare a casa più consensi. Ma organizzare bicchierate, aperitivi e cene ha dei costi di non poco conto. Una serata per cinquanta persone può costare anche 800-1000 euro. Il contro complessivo, dunque, è presto fatto. E non si sta molto a raggiungere i 10 o anche i 15 mila euro. È chiaro poi che c'è chi la campagna la fa in bicicletta nei quartieri e chi magari noleggia un cinema per un grande evento. Oppure un camion vela con la gigantografia del proprio volto o un'auto con il proprio nome e il logo del partito in cui si gira l'intero territorio del Friuli occidentale.
Davide Lisetto
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