Gronda Est: «Basta parole, si deve passare ai fatti»

Domenica 22 Luglio 2018
SACILE
«Non è più tempo per le parole, ma si deve passare ai fatti». Risponde così l'assessore Roberto Ceraolo alle proposte di questi giorni del comitato del Bosco Urbano per quanto riguarda il tema della Gronda Est, la nuova strada che collegherà la Pontebbana con via Flangini, superando la linea ferroviaria Udine-Venezia. Una nuova arteria stradale che fin da quando è stata presentata all'interno del Progetto Sacile nel 2010, ancora nella prima legislatura dello stesso Ceraolo, ha suscitato in alcuni sacilesi, perplessità e contrarietà. «Per la Gronda Est si sono spese molte parole in varie sedi - prosegue Ceraolo -, ma ora non possiamo più fare passi indietro perché ci sono dei progetti approvati, alcuni lotti dell'opera sono finanziati e per il primo è stata fatta la consegna dei lavori che sicuramente partiranno entro qualche settimana. C'è anche da dire che, dal punto della viabilità, questa strada è stata valutata e la sua utilità è confermata dagli studi recenti che l'ingegner Honsell ha eseguito e che sono un approfondimento del Piano del traffico di cui il nostro Comune si è dotato nel 2012. Realizzare la Gronda Est significa eliminare il traffico pesante dal centro di una frazione molto abitata qual è quella di San Odorico, quindi decongestionare dal traffico stesso l'attuale sotto passaggio di via Di Vittorio che nelle ore di punta giornaliere è praticamente intasato, con ripercussioni sia nel centro abitato della città che della stessa San Odorico. Inoltre c'è il risultato che si va ad aumentare la sicurezza di pedoni, ciclisti e residenti delle zone interessate. A mio avviso solo queste due motivazioni bastano ed avanzano per capire che la Gronda Est è una strada utile e che non è un semplice capriccio». Ceraolo spiega che «sarà realizzata per lotti esecutivi, alcuni già finanziati e per le risorse mancanti si sta lavorando da tempo con la Regione per recuperarle in breve tempo».
F.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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