GIUSTIZIA
PORDENONE Dopo le condanne avevano lasciato il Friuli. Luca Cordenons, 54 anni, purliliese che abitava a Budoia, si era sistemato in Austria. Ignazio Bordin, 64, in passato residente ad Arta Terme e Ravascletto, si era rifatto una vita in Romania, dove è stato rintracciato anche Cornel Velica, 38 anni, romeno. A sommare le pene che devono scontare si arriva a oltre 13 anni di reclusione. Sono stati arrestati grazie a tre mandati di arresto europeo emessi dalla Procura di Pordenone e affidati alle squadre catturandi del Nucleo investigativo dei carabinieri e della Squadra Mobile. È stato il nuovo procuratore Raffaele Tito a dare impulso a questo tipo di attività che consente di completare ogni singolo iter giudiziario. Spesso, infatti, alle sentenze di condanna non segue alcuna esecuzione perchè i destinatari degli ordini di carcerazione scappano all'estero.
Luca Cordenons, ad esempio, è stato rintracciato dai Carabinieri a Graz, in Austria, il 13 dicembre scorso. Deve scontare 2 anni e 3 mesi di reclusione per tre sentenze emesse tra il 2012 e il 2014 per maltrattamenti in famiglia, minacce e danneggiamenti. Era ricercato da due anni e il 9 febbraio le autorità austriache lo hanno consegnato alla frontiera di Tarvisio. È stato accompagnato nel carcere di Tolmezzo.
Ignazio Bordin è stato arrestato il 6 febbraio in Romania, dove i Carabinieri lo hanno localizzato. Due Tribunali - Udine e Pordenone - lo hanno condannato sei volte (ben cinque a Pordenone) per truffe. Deve scontare sei anni e dieci mesi di reclusione: la Procura è ancora in attesa che venga consegnato alle autorità italiane.
Anche Cornel Velica è in attesa di estradizione. A rintracciarlo in Romania sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Pordenone il 13 febbraio. Truffa, falso e sostituzione di persona sono i reati commessi in provincia di Pordenone tra il 2011 e il 2013. Cinque sono le sentenze che lo riguardano, per un cumulo di pene da scontare di 4 anni e 8 mesi di reclusione. Era molto abile a carpire su internet l'identità di altre persone realizzando poi patenti di guida e documenti di identità falsi. Oppure a raggirare gli utenti di eBay con false vendite di cellulari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Dopo le condanne avevano lasciato il Friuli. Luca Cordenons, 54 anni, purliliese che abitava a Budoia, si era sistemato in Austria. Ignazio Bordin, 64, in passato residente ad Arta Terme e Ravascletto, si era rifatto una vita in Romania, dove è stato rintracciato anche Cornel Velica, 38 anni, romeno. A sommare le pene che devono scontare si arriva a oltre 13 anni di reclusione. Sono stati arrestati grazie a tre mandati di arresto europeo emessi dalla Procura di Pordenone e affidati alle squadre catturandi del Nucleo investigativo dei carabinieri e della Squadra Mobile. È stato il nuovo procuratore Raffaele Tito a dare impulso a questo tipo di attività che consente di completare ogni singolo iter giudiziario. Spesso, infatti, alle sentenze di condanna non segue alcuna esecuzione perchè i destinatari degli ordini di carcerazione scappano all'estero.
Luca Cordenons, ad esempio, è stato rintracciato dai Carabinieri a Graz, in Austria, il 13 dicembre scorso. Deve scontare 2 anni e 3 mesi di reclusione per tre sentenze emesse tra il 2012 e il 2014 per maltrattamenti in famiglia, minacce e danneggiamenti. Era ricercato da due anni e il 9 febbraio le autorità austriache lo hanno consegnato alla frontiera di Tarvisio. È stato accompagnato nel carcere di Tolmezzo.
Ignazio Bordin è stato arrestato il 6 febbraio in Romania, dove i Carabinieri lo hanno localizzato. Due Tribunali - Udine e Pordenone - lo hanno condannato sei volte (ben cinque a Pordenone) per truffe. Deve scontare sei anni e dieci mesi di reclusione: la Procura è ancora in attesa che venga consegnato alle autorità italiane.
Anche Cornel Velica è in attesa di estradizione. A rintracciarlo in Romania sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Pordenone il 13 febbraio. Truffa, falso e sostituzione di persona sono i reati commessi in provincia di Pordenone tra il 2011 e il 2013. Cinque sono le sentenze che lo riguardano, per un cumulo di pene da scontare di 4 anni e 8 mesi di reclusione. Era molto abile a carpire su internet l'identità di altre persone realizzando poi patenti di guida e documenti di identità falsi. Oppure a raggirare gli utenti di eBay con false vendite di cellulari.
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