Fine del piano estivo, uffici postali nel caos

Venerdì 14 Settembre 2018
Fine del piano estivo, uffici postali nel caos
CAOS SPORTELLI
PORDENONE Uffici postali a rischio caos con la fine del piano estivo di riduzione degli orari di apertura. Nella giornata di domani il programma, avviato nel giugno scorso, che riduceva gli orari di apertura di alcuni uffici postali del territorio del Friuli occidentale terminerà. Ma il ritorno a regime dell'intera rete degli 84 sportelli sarà piuttosto complicata. «Con il personale attuale - sottolinea il sindacato che nei giorni scorsi ha fatto il punto a livello regionale - difficilmente si riuscirà a garantire la riapertura sull'intera rete». Buone notizie invece sul fronte del recapito. Entro l'autunno saranno assunti otto portalettere: una boccata d'ossigeno per un servizio che è in pesante sofferenza.
RETE UFFICI
Il vero test lo si avrà di fatto lunedì prossimo. Tutti gli 84 sportelli dovranno tornare all'orario normale. Anche gli uffici che durante l'estate, in virtù del piano di riduzione che ha consentito di gestire le ferie del personale, hanno potuto ridurre l'orario di apertura. E se nei mesi estivi è stato possibile gestire la carenza di addetti proprio grazie al piano dalla settimana prossima la situazione sarà decisamente più difficile e complicata. Il numero di addetti nella rete degli sportelli, infatti, non è cambiato. E non si prevede nemmeno l'arrivo di personale di supporto a rinforzare le fila di sportellisti in carenza di organico. Secondo quanto emerso da un incontro regionale, in cui le difficoltà sono state ribadite da parte dei rappresentanti dei lavoratori al vertice della società, se gli addetti non facessero gli straordinari - spesso coprendo il territorio e saltando anche da un ufficio a un altro - l'intero sistema andrebbe in difficoltà e probabilmente qualche ufficio rischierebbe anche di rimanere con le serrande abbassate.
PORTALETTERE
Sul fronte del recapito pare, invece, che la situazione sia destinata a migliorare. Dopo un periodo estivo decisamente difficile - sono state moltissime le lamentele degli utenti per i gravi ritardi con cui è arrivata al corrispondenza - anche a causa del fatto che diversi operatori dovevano sobbarcarsi una doppia zona potrebbe arrivare una boccata d'ossigeno. Il territorio del Friuli occidentale risulta l'unico a livello regionale in cui Poste Italiane prevede di assumere entro l'autunno. Evidentemente la gravità della situazione e i pesanti disagi che vengono segnalati ormai da molti mesi hanno avuto qualche effetto sul vertice societario. Dovrebbero infatti arrivare otto nuovi portalettere: assunti full-time e a tempo determinato. E una ulteriore novità dovrebbe arrivare a marzo. Riguarda il cosiddetto postino plus, il portalettere che in auto consegna la posta che ha priorità quotidiana: raccomandate, giornali, pacchi urgenti. Fino a oggi questo servizio è previsto solo in quei Comuni che hanno un rapporto di almeno 200 abitanti per chilometro quadrato. Oltre a Pordenone, ci sono Sacile, Maniago, Spilimbergo, San Vito, Cordenons, Porcia, Fiume Veneto e Azzano. Da marzo quel tipo di servizio sarà operativo su tutti i Comuni del territorio provinciale. Ritardi e disagi dovrebbero diminuire. O almeno gli utenti lo sperano.
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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