Ferrovie Nord scala l'Atap

Martedì 17 Ottobre 2017
Ferrovie Nord scala l'Atap
LA PARTECIPATA
PORDENONE Novità all'interno della compagine societaria di Atap. L'ex presidente Mauro Vagaggini ha ceduto la sua società Mva (che detiene tre azioni di Atap) alla Fnm Spa, la Ferrovie Nord Milano, del Gruppo Fnm partecipato al 57% dalla Regione Lombardia, che si occupa di trasporto ferroviario nel milanese. Vagaggini, di fatto, resterebbe amministratore unico della stessa società ma la proprietà passa alla Spa lombarda. Ma non è questa l'unica novità: la Banca popolare FriulAdria ha ricevuto una proposta-offerta, dalla stessa Fnm Spa, per l'acquisizione delle quote che l'istituto detiene sia in Atap che nell'udinese Saf (circa 2%). Le azioni detenute da FriulAdria in Atap sono quasi dell'1%. La comunicazione dell'istituto di credito, con l'ipotesi di vendita, sarebbe già arrivata al vertice di Atap che ora dovrà sottoporla al Cda. Sulla base dello statuto attuale dell'Atap i soci privati possono esercitare il diritto di prelazione rispetto a eventuali cessioni di quote da parte di altri soci. L'operazione dell'acquisizione da parte della società lombarda della Mva (all'apparenza poco più che simbolica, visto che controlla solo tre azioni) e l'offerta a FriulAdria in futuro potrebbero essere strategiche e aprire la strada a un incremento delle azioni da parte di Fnm nella partecipata in cui il Comune di Pordenone detiene la maggioranza delle quote: dal 1 ottobre tutti i Comuni sono soci di Atap dopo la redistribuzione delle quote dell'ex Provincia.
Inoltre, l'ingresso in Atap potrebbe comportare indirettamente anche eventuali modifiche nell'assetto della società regionale Tpl Fvg Scarl (costituita dalle quattro società provinciale del Tpl, tra cui anche Atap) che nei mesi scorsi aveva vinto l'appalto regionale del trasporto pubblico locale. Che Fnm punti al trasporto locale regionale? Sono in molti a chiederselo visto le ultime operazioni. L'aggiudicazione però è stata di fatto congelata essendo sub judice a causa di un ricorso. Negli ultimi mesi la questione si è complicata: dopo la sentenza del Tar che ha accolto il ricorso di Busitalia sospendendo l'efficacia dell'aggiudicazione del servizio di trasporto regionale, ora si attende la decisione del Consiglio di Stato sull'ulteriore ricorso presentato dal consorzio Tpl Fvg Scarl, del quale appunto Atap fa parte.
Nel frattempo il Consiglio comunale ha approvato - d'intesa tra maggioranza e minoranza - un ordine del giorno nel quale si impegna il sindaco e l'Amministrazione rispetto alla proposta di abolire il diritto di prelazione previsto dall'attuale statuto. Un documento politico che il sindaco Alessandro Ciriani si è impegnato a mettere a conoscenza dell'assemblea dei soci della partecipata: solo l'assemblea può infatti modificare lo statuto. È chiaro che essendo il Comune il socio di maggioranza il suggerimento passato solo una settimana fa in Consiglio avrà un certo peso. Tanto più che lo stesso sindaco in fase di approvazione ha sostenuto davanti all'aula consiliare: «Ho avuto ampie rassicurazioni che l'organo amministrativo di Atap sta già predisponendo le modifiche statutarie per mettere una sorta di pietra tombale sul diritto di prelazione e sulla possibilità di esercitarlo».
Davide Lisetto
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