Ferrovie, binari nuovi e test sui ponti

Lunedì 11 Febbraio 2019
LAVORI E DISAGI
PORDENONE Proseguiranno fino al 2 marzo i lavori in corso lungo la linea ferroviaria tra Pordenone e Casarsa. Dopo avere provveduto alla sostituzione dell'intera tratta ferrata si passerà alla seconda fase dell'opera: il controllo e il monitoraggio di tutti i ponti che ci sono nel tratto ferroviario Udine-Conegliano. I rilievi prima dell'intervento sono stati svolti dal treno-diagnostico.
BINARI NUOVI
Rete ferroviaria italiana ha avviato il cantiere lo scorso 21 gennaio nella tratta della linea ferrata tra la città del Noncello e Casarsa. I lavori sono stati programmati per rifare completamente la linea: i binari vengono tolti e sostituiti con nuovi assi di acciaio, così come le traversine. Un lavoro che - per evitare al massimo i disagi per i passeggeri e per il transito dei treni merci - viene svolto nelle ore notturne. L'impresa che sta eseguendo i lavori utilizza dei mega-macchinari tecnologici di ultima generazione: i binari vengono sollevati e piegati come se fossero degli spaghetti per essere poi sostituiti con i nuovi assi d'acciaio che vengono posati. Un lavoro che però richiede ovviamente lo stop al transito per alcune ore della notte. E proprio per ridurre al minimo i disagi Trenitalia ha deciso di sospendere il treno regionale veloce 2474 che parte da Pordenone a mezzanotte e 17 minuti e arriva a Udine a mezzanotte e 53. Dal 21 gennaio ci sono già state diverse giornate di sospensione. Oltre alla notte tra venerdì e sabato scorsi ci saranno altre sei notti di lavoro: l'11-12, 15-16, 18-19, 22-23, 25-26 febbraio e l'1 e 2 marzo. In sostituzione al treno regionale sospeso sta funzionando un servizio sostitutivo di pullman che parte, dal piazzale antistante la stazione di Pordenone, a mezzanotte e 24 e arriva a Udine all'una e 34.
MONITORAGGIO PONTI
La seconda tranche dei lavori prevede il controllo e il monitoraggio periodico su tutti i ponti ferroviari lungo la linea nella tratta tra udine e Conegliano. Tutte le infrastrutture, da quelle più piccole a quelle più importanti, vengono periodicamente controllate. Lungo la tratta sarà sottoposto ai test periodici anche il ponte sul fiume Meduna all'ingresso est di Pordenone. Questi lavori non causeranno disagi al traffico ferroviario.
TRENO DIAGNOSTICO
Prima di programmare gli interventi anche sulla linea Venezia-Udine aveva svolto i passaggi - anche questi periodici - il cosiddetto treno diagnostico: un convoglio praticamente uguale a un passeggeri, solo che al posto dei sedili all'interno delle carrozze ci sono dei laboratori con sensori e strumentazione tecnologica in grado di rilevare lo stato di salute dell'infrastruttura ferroviaria. Il treno diagnostico - come spiegano dall'ufficio stampa di Trenitalia a Trieste - è come un'équipe medica che esegue una lastra all'infrastruttura controllando binari, sistema di alimentazione elettrica e tecnologie. Un'operazione che si avvale di sofisticate tecnologie che entrano in azione al passaggio del convoglio speciale. La fase successiva è quella del referto: si analizzano i dati raccolti dal treno diagnostico per capire se e dove intervenire e con quali tempi. La fase finale è quella dell'intervento chirurgico che prevede l'arrivo della squadra di manutenzione e l'eventuale interruzione del binario per ripristinare lo stato della linea ferrata e garantirne il funzionamento nella massima efficienza.
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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