Ex Provincia, lite anche sulle lauree

Lunedì 27 Marzo 2017
Ex Provincia, lite anche sulle lauree
L'idea è quella di riportare in città una sede rappresentativa dell'università. Una cornice importante e suggestiva nel cuore cittadino in cui si possano discutere le tesi di laurea e magari organizzare qualche altro evento importante che riguardi la vita accademica. Il sindaco Alessandro Ciriani - in accordo anche con il presidente del Consorzio universitario, Giuseppe Amadio - aveva pensato alla sala del consiglio provinciale all'interno del palazzo Pera-Sbrojavacca.
Una sede che, anche per la sua conformazione e disponibilità di posti, sarebbe più che mai opportuna per riportare alcuni momenti della vita universitaria nel centro cittadino. La proposta avanzata si sarebbe, però, scontrata, con la questione del trasferimento dei beni (immobili, ma anche mobili) della Provincia. Le proprietà provinciali, starebbero infatti, passando alla Regione. E proprio da quest'ultima il sindaco starebbe ancora attendendo una risposta. Il passaggio dei beni rappresenta una questione che è sul tavolo già da parecchi mesi. E più volte l'Amministrazione comunale ha sollecitato la Regione (a seguire le fasi dei trasferimenti delle competenze ma anche dei beni e delle sedi è l'assessore alle Autonomie locali Paolo Panontin) ad aprire un confronto per avere risposte precise anche su altri fronti aperti. Come quello dell'Auditorium Concordia di via Interna o della sede del Provveditorato agli studi che poteva - secondo il Comune - essere destinata a sede della Polizia municipale.
Tornando alla sala consiliare l'intenzione dell'Amministrazione Ciriani è di insistere affinché l'Università possa usufruire di una sede di rappresentanza dove poter ospitare le cerimonie per le lauree degli studenti. Un ritorno a quello che era stato l'esperimento, poi tramontato per decisione dell'Amministrazione Pedrotti, rappresentato qualche anno fa da Palazzo Badini in piazza Cavour. Ma il confronto con la Regione su questo tema nn sembra essere per nulla facile. Così come si annuncia complicato il passaggio della gestione delle scuole superiori alle Uti (vede anche alcuni Comuni contrari) che dovrebbe scattare con l'inizio di aprile.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci