Doppia Camera di Commercio È pronto il ricorso di Pordenone

Giovedì 17 Agosto 2017
PORDENONE - Brucia ancora la scelta del Ministero di fare in regione due camere di commercio, tradendo quindi le aspettative di Pordenone che dovrà accorparsi a Udine. «La Camera di Commercio di Pordenone - si legge in una nota - ricorrerà presso tutte le sedi opportune avverso alla decisione maturata in Conferenza Stato Regioni di non istituire, come diversamente stabilito dallo stesso organismo, una Camera unica regionale». Lo ha ribadito la Giunta dopo la riunione d'urgenza a seguito di quelli che sono stati considerati esiti «sconcertanti nella forma e gravissimi nella sostanza» emersi al termine della seduta della Conferenza. L'esecutivo ha sottolineato, nella consapevolezza che «il nostro orientamento, seppur condiviso dalla stragrande maggioranza dei cittadini e delle imprese di questa regione ha incontrato l'opposizione miope e pericolosamente conservatrice di alcuni potentati», si è detta altresì certa che alla propria, determinata e affilata azione di tutela legale, si affiancherà quella della Regione che, sin dal principio di questa vicenda, «ha pienamente condiviso l'orientamento della Camera di Commercio di Pordenone ritenendolo come unico e plausibile in un più ampio processo di semplificazione del sistema camerale del Friuli Venezia Giulia, obiettivo primario attorno al quale si è mossa «l'azione di questo Ente». La Giunta, che nella seduta del 15 maggio aveva già conferito ai propri legali il più ampio mandato a procedere nel caso in cui in Conferenza Stato Regioni fossero maturate decisioni differenti dall'istituzione di una Camera unica regionale, ha severamente stigmatizzato il paradossale incedere di eventi che ha dapprima impedito alle Regioni di esprimere un parere favorevole al pronunciamento maturato collegialmente, poi ribaltato nel pomeriggio in base a strampalati criteri matematici.

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