PORDENONE - (c.a.) Ci sono tre denunce per concorso in rissa dopo la zuffa che ha movimentato il pomeriggio di mercoledì in centro. La polizia ha identificato i due pakistani soccorsi in piazzale Ellero dei Mille e uno dei due avversari. Si tratta di un afghano che è stato segnalato anche per il danneggiamento di una delle biciclette lanciate contro i due pakistani in fuga. Manca all'appello il quarto protagonista del parapiglia cominciato al Bronx e finito nelle piazze principali della città, in mezzo a bambini che giocavano a pallone, ragazzi che si erano dati appuntamento per un gelato e mamme con i loro bambini. La zuffa è scoppiata tra immigrati (hanno già lo status di richiedenti asilo) per motivi che devono essere ancora chiariti e ha portato anche alla denuncia di una ragazza che ha fatto resistenza ai poliziotti che volevano sentirla in qualità di testimone.
Tra martedì e ieri pomeriggio la Questura, in collaborazione con il Reparto prevenzione crimine Veneto, ha sottoposto i luoghi più sensibili della città a controlli straordinari. In campo sezioni antidroga, Squadra Volante e sezione catturandi della Squadra Mobile. In tre giorni sono state controllate 78 persone, di cui sei straniere, 21 autoveicoli e diversi pubblici esercizi. La sezione catturandi ha eseguito un ordine di carcerazione per un 50enne di Fontanafredda che deve scontare due anni di reclusione per ricettazione.
Undici le persone denunciate a piede libere. Due non avevano ottemperato all'ordine dei Questori di Reggio Calabria e Udine di lasciare l'Italia: sono F.Z., 27 anni, marocchino e F.M.A.M. (31) camerunense. Un trentenne albanese, B.S., dovrà rispondere per essersi rifiutato di farsi identificare. Un napoletano di 26 anni, P.V., e un romeno di 44, G.C.S., sono stati denunciati per truffa. Tre gli immigrati che avranno conseguenze perchè sono clandestini: il pakistano A.S. (35) e i serbi S.H. (32) e M.H. (31). Durante i controlli, inoltre, un 30enne kossovaro, P.S., è stato denunciato per minacce; S.Y. (32), marocchino, per violenza, minacce, resistenza e ubriachezza; infine, un 21enne di San Vito al Tagliamento, A.O., è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza.
© riproduzione riservata
Tra martedì e ieri pomeriggio la Questura, in collaborazione con il Reparto prevenzione crimine Veneto, ha sottoposto i luoghi più sensibili della città a controlli straordinari. In campo sezioni antidroga, Squadra Volante e sezione catturandi della Squadra Mobile. In tre giorni sono state controllate 78 persone, di cui sei straniere, 21 autoveicoli e diversi pubblici esercizi. La sezione catturandi ha eseguito un ordine di carcerazione per un 50enne di Fontanafredda che deve scontare due anni di reclusione per ricettazione.
Undici le persone denunciate a piede libere. Due non avevano ottemperato all'ordine dei Questori di Reggio Calabria e Udine di lasciare l'Italia: sono F.Z., 27 anni, marocchino e F.M.A.M. (31) camerunense. Un trentenne albanese, B.S., dovrà rispondere per essersi rifiutato di farsi identificare. Un napoletano di 26 anni, P.V., e un romeno di 44, G.C.S., sono stati denunciati per truffa. Tre gli immigrati che avranno conseguenze perchè sono clandestini: il pakistano A.S. (35) e i serbi S.H. (32) e M.H. (31). Durante i controlli, inoltre, un 30enne kossovaro, P.S., è stato denunciato per minacce; S.Y. (32), marocchino, per violenza, minacce, resistenza e ubriachezza; infine, un 21enne di San Vito al Tagliamento, A.O., è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza.
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